I mal di testa non sono tutti uguali, possono essere generati per motivi differenti e possono durare anche fino a 72 ore se non curati tempestivamente con degli antidolorifici.
Il mal di testa può provocare un dolore molto forte che può durare anche fino a 72 ore se non trattato tempestivamente con dei medicinali adeguati. Tuttavia l’emicrania non è sempre uguale e non sempre causata dallo stesso motivo, per questo, a fine terapeutico, è bene imparare a distingue le tipologie di dolore e le motivazioni scatenanti.
Generalmente si divide il ma di testa in cefalea ed emicrania. La prima si manifesta con un dolore a entrambi i lati della testa e può interessare il collo e le spalle. Il dolore può variare in misura di intensità e viene spesso descritto da chi ne soffre come un fastidioso “cerchio alla testa“. Questo tipo di male viene definito “cefalea tensiva“, dovuta alla contrazione dei muscoli del collo e della testa causati principalmente dalla postura scorretta o dallo stress.
A differenza della cefalea tensiva, invece, l’emicrania si presenta come un dolore forte, pulsante o martellante, su un solo lato della testa. Il male tende ad aumentare con i movimenti del corpo e si è impossibilitati a girare o chinare il capo. L’intensità cambia fino a diventare forte e può irradiarsi fino all’occhio e parte del volto. Oltre al dolore che può diventare insopportabile, si possono aggiungere sintomi come nausea o vomito e sensibilità a luci e rumori.
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Per questo i medici consigliano di non attendere nella terapia, in caso di mal di testa, ma di intervenire subito con degli antidolorifici. Nel caso di dolori occasionali o di lieve intensità, andranno bene i comuni medicinali che si acquistano in farmacia sena prescrizione medica, come alcuni FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei), per ridurre l’infiammazione e il dolore.
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In caso di disturbi frequenti nel tempo e di intensità maggiore, sarà il medico a indiare la terapia giusta con antinfiammatori e analgesici specifici, spesso accompagnati da gastroprotettori per non appesantire anche il lavoro dello stomaco.
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