Per il diabete un solo cibo può aiutare a ridurre la glicemia: la scoperta scientifica. Tutto quello che bisogna sapere.
Tutti sappiamo quanto sia fondamentale curare l’alimentazione in caso di diabete. La persona diabetica deve seguire una dieta ipoglicemica, con alimenti a bassi contenuto di zuccheri e soprattutto a rilascio graduale di zuccheri nel sangue, per evitare il rischio di sbalzi glicemici.
Ogni paziente seguirà la dieta prescritta dal diabetologo a seconda dello proprio stato di salute e dello stato di avanzamento della malattia. Il diabete di tipo 1, quello che si manifesta nell’infanzia o adolescenza ed è di origine genetica, seguirà un suo regime, mentre il diabete di tipo 2, dovuto soprattutto al passare dell’età, al sovrappeso e all’obesità, ne seguirà un altro. Il primo tipo dipende sempre dall’insulina mentre per il secondo si può evitare se preso in tempo e soprattutto se trattato adeguatamente, con farmaci e dieta.
Proprio in merito al diabete di tipo 2 è stato condotto uno studio scientifico che ha scoperto definitivamente un alimento particolarmente indicato ai pazienti affetti da questa patologia cronica. Ecco tutto quello che bisogna sapere.
Per il diabete un solo cibo può aiutare a ridurre la glicemia
Tra gli alimenti particolarmente indicati per i pazienti affetti da diabete di tipo 2 ci sono i legumi, che grazie al loro elevato contenuto di fibre sono in grado di saziare più di altri cibi e soprattutto tengono sotto controllo la glicemia. Le proteine e i sali minerali che contengono sono un toccasana per la salute di tutti. Inoltre hanno un ridotto apporto calorico.
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Per tutti questi motivi, piselli, fagioli, ceci, lenticchie, fave e anche lupini non devono mancare dalla dieta di un diabetico. Sono anche buoni da mangiare.
Ora, recenti studi scientifici hanno confermato le proprietà dei legumi nel ridurre la risposta glicemica dopo i pasti negli adulti affetti da diabete di tipo 2. Questo vale in particolare per i fagioli che tra tutti i legumi sono i migliori nel mantenere bassi i valori glicemici. Proprietà che valgono per tutti i tipi di fagioli, in particolare per i borlotti, i fagioli rossi e quelli neri.
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Gli esperti nutrizionisti hanno confermato, poi, che consumare un piatto di fagioli abbinato a carboidrati, come pasta o riso, aiuta a contenere l’aumento di glicemia nel sangue dovuto ai carboidrati. Ecco perché è importante abbinare sempre dei legumi, preferibilmente dei fagioli, alla pasta, pane i riso nelle quantità raccomandate dal nutrizionista diabetologo.
