Secondo uno studio la comparsa di demenza senile avrebbe una relazione con l’aumento dell’inquinamento atmosferico: ecco in che misura e cosa ha dimostrato la scienza.
Secondo un recente studio condotto dai ricercatori della della University of Southern California negli Stati Uniti, c’è una forte relazione tra la comparsa dei primi sintomi di demenza senile e le concentrazioni di inquinamento atmosferico. In particolare, gli scienziati hanno analizzato su un campione di popolazione il rischio di sviluppare tale patologia.
Ecco cosa ha evidenziato la scienza e qual è la relazione tra demenza senile e inquinamento atmosferico. I risultati vi lasceranno davvero senza parole.
La relazione tra demenza senile e inquinamento atmosferico: è incredibile
Lo studio dei ricercatori statunitensi ha analizzato la relazione tra demenza senile e inquinamento atmosferico. Per dimostrare l’ipotesi iniziale, dunque, è stato preso in analisi un campione di circa 3mila individui: tutte donne tra i 74 e i 92 anni.
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Le ricerche hanno rilevato che, tra le donne in campione, coloro che vivevano in aree con maggiori concentrazioni di inquinamento atmosferico correvano un rischio maggiore di sviluppare la demenza senile. In particolare, tali percentuali di pericolo in più si attestavano tra il 14% e il 26%.
Dunque, allo stesso modo, ridurre le percentuali di inquinamento e di particelle dannose nell’aria ha come conseguenza quella di abbassare nella popolazione l’incidenza di tali condizioni.
Demenza senile e inquinamento atmosferico: come abbassare il rischio
Nel dettaglio, secondo quanto analizzato dagli scienziati, ad incidere nell’aumento del rischio di sviluppare patologie come la demenza senile sarebbero alcuni tipi di particelle inquinanti. In particolare, ad essere interessate in questo processo sono il particolato fine (PM2,5) e il biossido di azoto (NO2): due tipi di composti legati soprattutto al traffico automobilistico.
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Nel campione osservato l’incidenza di sviluppare tale patologia era minore in donne che risiedevano in zone con minori percentuali di tali composti nell’aria. Ad incidere, ovviamente, anche altri fattori quali, ad esempio, le condizioni cardiovascolari e il background socioeconomico.
Ridurre l’inquinamento, dunque, potrebbe essere fondamentale per garantirsi una vecchiaia serena e un buon invecchiamento celebrale.