Ecco come riconoscere i sintomi di una meningite subito, per intervenire in tempo.
La meningite è un’infiammazione delle membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale (le meningi). Solitamente ha origine infettiva e può essere causata da virus, batteri e funghi o miceti. La meningite virale, detta asettica, è quella più comune, non ha conseguenze gravi e termina in 7-10 giorni. Quella batterica è più rara ma molto più grave, con conseguenze anche letali. La meningite da funghi o miceti riguarda soprattutto in persone con deficit immunitario e può essere un pericolo per la vita.
Le forme più gravi di meningite, in particolare quella batterica, vanno prese per tempo altrimenti il rischio è quello di morte o lesioni gravi, con amputazione degli arti.
Per questo è fondamentale riconoscere in modo tempestivo i sintomi e intervenire subito. Ecco come fare.
Scoprire subito l’infezione da meningite batterica fa la differenza tra la vita e la morte. Si tratta, infatti, di una patologia gravissima che può uccidere il paziente in poche ore, in alcuni casi anche quando viene trattata per tempo.
I soggetti più a rischio di meningite sono i bambini sotto i 5 anni di età, gli anziani e le persone immunodepresse. Anche gli adolescenti possono contrarre la meningite batterica letale, quella da meningococco (Neisseria meningitidis). Per questo, nei bambini è fortemente raccomandata la vaccinazione (che non è obbligatoria) con richiamo nell’adolescenza. Negli adulti, invece, il vaccino è consigliato solo ai fragili affetti da gravi patologie croniche o immunodepressi.
Una diagnosi certa di meningite si può avere solo tramite puntura lombare con prelievo del liquido cerebrospinale, il cosiddetto liquor. Dall’esame del liquor si può stabilire se il soggetto ha contratto la meningite, che appare torbido in presenza della malattia. Questo significa che la barriera delle meningi non è più integra.
Prima della diagnosi vera e propria, comunque, è importante riconoscere subito i sintomi della meningite per agire in modo tempestivo e andare subito in ospedale per ricevere i trattamenti opportuni.
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I sintomi tipici della meningite che ricorrono in tutte le forme sono:
Sono sintomi che purtroppo possono essere confusi con quelli dell’influenza, sottovalutando il rischio. Nei bambini molto piccoli, poi, i segnali della meningite sono difficili da individuare. Tendenzialmente, però, i sintomi peggiorano nel giro di 2 o 3 giorni. In questo caso va chiamato subito il medico o il pronto soccorso.
Altri sintomi della meningite sono: cefalea (mal di testa), sonnolenza, inappetenza, pallore, fotosensibilità, dolore alle articolazioni, rash cutaneo (macchie sulla pelle), dolori alle articolazioni e rigidità della gamba, tremori. La meningite da pneumococco può causare anche otite e polmonite.
Nei neonati va prestata molta attenzione a questi sintomi: pianto continuo, sonnolenza più del normale, irritabilità, inappetenza, febbre, convulsioni, rigonfiamento della fontanella. Sono sintomi che possono essere scambiati per quelli dell’influenza o di un’altra infezione comune nei bambini piccoli e non grave. I genitori, dunque, devono essere molto attenti e verificare che questi sintomi non peggiorino.
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Per scongiurare i rischi gravissimi della meningite nei neonati, bambini e adolescenti il modo più sicuro è vaccinarli, nei tempi previsti dal calendario vaccinale.
Queste sono informazioni generali. Per ogni dubbio consultate il vostro medico.
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