Il mal di testa può causare fastidi e disturbi anche per giorni, ecco perché non andrebbe mai sottovalutato. Potrebbe infatti essere un campanello di allarme. Ecco a cosa fare attenzione.
Esistono diversi tipi di mal di testa, spesso il dolore può essere prolungato e protrarsi per giorni causando fastidi e disagio. In questi casi non bisogna sottovalutare nessun sintomo ed è bene rivolgersi al proprio medico curante per una diagnosi più approfondita.
Alcuni sintomi collegati al dolore alla testa possono essere dei campanelli d’allarme che rappresentano l’insorgere di alcune patologie più gravi e serie. Se il disturbo infatti diventa continuo nel tempo oppure inteso e si presenta con frequenza, può peggiorare la tua qualità di vita. Soffrirne spesso può destare sentimenti quali ansia e preoccupazione e può essere ulteriore fonte di stress per la persona affetta.
Quali sintomi non sottovalutare se avete mal di testa
Il mal di testa comune, detto anche cefalea, è molto frequente soprattutto tra le donne tra i 25 e i 55 anni. Alcune volte la cefalea è una patologia a sé, altre volte è causata da altri disturbi del corpo come febbre alta, sinusite, meningiti e addirittura tumori cerebrali.
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Il dolore può essere variabile riguardo alla zona colpita, cioè può essere circoscritto alla sola testa o protrarsi nella regione frontale o fino alla nuca posteriore, se non al collo e alle spalle. Ma può variare anche riguardo all’intensità e alla durata: può andare da lieve a molto intenso, può essere episodico oppure continuo e durare poche ore o giorni interi.
Alcune volte è accompagnato da altri sintomi come nausea, vomito, sensibilità alle luci forti e ai rumori. Ma in alcuni casi è bene fare attenzione e considerarlo un campanello d’allarme che richiede la visita accurata di uno specialista. Ad esempio quando il dolore è talmente forte da ostacolare ogni attività della vita quotidiana e costringe a restare a riposo.
Fate attenzione anche quando il male dura per alcuni giorni senza sosta nonostante l’utilizzo di farmaci analgesici per tentare di calmarlo. E ancora, quando il dolore è lieve ma è associato a febbre molto alta, oppure si presentano altri sintomi neurologici come vista offuscata, difficoltà nel parlare, debolezza agli arti e nei movimenti.
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Il mal di testa diventa preoccupante anche quando la frequenza e la durata del dolore vanno ad aumentare nel tempo e in un determinato periodo, oppure quando comincia all’improvviso nel corso della notte. Se avete più di 40 anni e si tratta della prima vera cefalea dolorosa oppure siete donne in gravidanza o avete subito un trauma cranico, dovete preoccuparvi di esaminare l’origine del male.