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Il Giorno del Giudizio è più vicino di quello che pensiamo: l’orologio creato dai premi Nobel non mente

Il Giorno del Giudizio è più vicino di quello che pensiamo: l’orologio creato dai premi Nobel non mente. Di cosa si tratta.

L’Orologio dell’Apocalisse segna 100 secondi alla fine del mondo. No, non si tratta di una notizia complottista ma è l’allarme lanciato dagli scienziati e molti Premi Nobel sul rischio, elevatissimo, della fine della nostra civiltà.

In inglese si chiama Doomsday Clock, orologio del Giorno del Giudizio, e l’avvicinarsi della fine è una ipotesi molto più reale di quanto si possa immaginare.

Ecco tutto quello che bisogna sapere.

Il Giorno del Giudizio e l’orologio creato dai premi Nobel

L’avvicinarsi del “Giorno del Giudizio“, con il ticchettio insistente dell’Orologio dell’Apocalisse, non è una profezia di Nostradamus né una invenzione da qualche racconto o film di fantascienza ma l’allarme di un rischio molto concreto sulla fine della nostra civiltà.

Il Doomsday Clock risale al 1947 e fu ideato dal Bulletin of the Atomic Scientists, gruppo fondato due anni prima e formato da scienziati del calibro di Albert Einstein, J. Robert Oppenheimer, Eugene Rabinowitch e altrui dell’Università di Chicago. Il gruppo lavorò al programma di ricerca sulle prime bombe atomiche, chiamato Progetto Manhattan.

Gli scienziati idearono l’Orologio dell’Apocalisse come monito all’umanità sulla catastrofe nucleare.

La minaccia delle armi atomiche e delle tensioni internazionali postbelliche, come la Guerra Fredda, rappresentavano un pericolo reale per la sopravvivenza dell’umanità. Il Doomsday Clock ha continuato a segnare in tutti questi anni il rischio della fine del mondo. Oggi i pericoli sono aumentati e si sono diversificati.

Le nuove minacce

La minaccia nucleare fa meno paura di un tempo, sebbene molte armi nucleari siano in mano a diversi Paesi e non più solo di Russia e Stati Uniti. Pensiamo, ad esempio, ai test di missili nucleari in Corea del Nord.

Altre minacce segnalate dall’Orologio dell’Apocalisse riguardano oggi: i cambiamenti climatici, le tensioni geopolitiche, e tecnologie che possono sfuggire al controllo, le intelligenze artificiali ribelli, le pandemie come il Covid e la disinformazione scientifica dilagante.

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Tutti questi pericoli sono reali e minacciano la nostra sopravvivenza. Cambiamenti climatici, tensioni tra potenze come Usa, Russia e Cina, Covid e pandemie future sono i gravi problemi dl nostro tempo.

L’Orologio dell’Apocalisse segna 100 secondi alla mezzanotte, l’ora X che segna la fine del mondo. Da due anni è fermo su questo tempo. Così hanno deciso gli scienziati dell’odierno Bulletin of the Atomic Scientists, che comprende 11 premi Nobel.

L’ora ferma a 100 secondi dalla mezzanotte non è una buona notizia, perché significa che la situazione della sicurezza internazionale non è migliorata ma è ferma a un momento molto vicino all’apocalisse.

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Non tutto è perduto però. La transizione ecologica, con l’abbandono dei combustibili fossili e il più vasto impiego delle energie rinnovabili, i negoziati diplomatici per scongiurare nuove guerre e allentare le tensioni, gli aiuti ai Paesi più poveri, gli interventi di prevenzione delle pandemie e le strategie contro la disinformazione possono aiutarci a scampare dal Giorno del Giudizio.

Valeria B

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