La variante Omicron fa paura a molti a causa dell’alta pericolosità dei contagi e della facilità di trasmissione, ma cosa cambia davvero rispetto alla variante Delta?
La variante Omicron ha cambiato le carte in tavola anche per i governi, che hanno deciso di intervenire con l’aumento delle restrizioni di pari passo con l’incidenza sempre più alta dei contagi e delle nuove ospedalizzazioni. Ma cosa cambia rispetto alla variante Delta, altra temibile mutazione del Sars-Cov-2? I pazienti affetti da Omicron presentano sintomi tendenzialmente diversi.
Oltre alla febbre, chi è colpito dalla nuova variante può presentare i sintomi influenzali quali mal di gola, congestione nasale, tosse secca e mal di schiena. Il mal di testa è comune a tutti i pazienti, anche il dolore alla schiena principalmente nella zona lombare sembra essere ricorrente, come come il naso che cola e il muco e l’infiammazione alla gola. Non solo, si possono manifestare altri sintomi.
Nuova variante Omicron, come capire se si è affetti
Oltre ai vari sintomi descritti, chi è colpito da questa variante del Covid-19 può presentare anche un senso di stanchezza e di affaticamento, starnuti frequenti, una sudorazione notturna consistente e dolori muscolari diffusi. Tra questi, la sudorazione notturna è un sintomi nuovo, diverso, per quanto riguarda invece la classica perdita di olfatto o del gusto, invece, sembrano ricorrere sempre di più con meno frequenza.
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Anche la febbre sembrerebbe essere più scarsa a dispetto di altri disturbi. L’Oms, ossia l’Organizzazione mondiale della sanità, tende a fare molta attenzione anche ad altre problematiche di salute legate al contagio come diarrea e confusione, perdita di appetito, eruzioni cutenee e irritazione oculare.
Dagli studi effettuati sui pazienti in Europa, risulta come il mal di gola sia più assiduo nei malati che sono stati contagiati da Omicron, mentre la perdita di gusto e di olfatto è più tipico delle variante Delta. Un’altra caratterizzazione importante della nuova variante Omicron starebbe nella sua diffusione virale in ritardo rispetto alle altre varianti.
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La variante Omicron tendenzialmente sembrerebbe avere una durata che varia dai 5 ai 7 giorni di malattia e la terapia non richiede forzatamente un ricovero in ospedale. Una persona anziana o affetta da altre patologie, quindi vulnerabile, può essere curata in ambulatorio dal medico generale oppure a casa con gli anticorpi monoclonali. Nelle persone più giovani e in salute, al contrario, la variante non sembra destare preoccupazione di pericolosità, poiché si manifesta sempre più come un’influenza.