E’ molto importante tenere sotto controllo i valori dell’azotemia poiché se troppo alti potrebbe essere il segnale di problemi di salute anche molto gravi.
Il valore dell’azotemia è particolarmente importante e deve essere controllato in maniera periodica effettuando delle semplici analisi del sangue. Gli esperti, in particolare, consigliano di eseguirle almeno una volta all’anno per evitare rischi.
Quando dalle analisi emerge un valore di azotemia alto è importante indagare sulla questione e chiedere il parere del proprio medico di famiglia. Ecco quali sono i rischi che si corrono in questo caso.
Iniziamo col dire che l’azotemia non è altro che la concentrazione di azoto non proteico che si trova all’interno del sangue. L’azoto proteico presiede al processo formativo degli amminoacidi, mentre quello non proteico indica l’eventuale presenza o meno di un prodotto che solitamente è espulso attraverso le urine.
Di conseguenza, in caso di valori alti ciò significa che i reni non stanno svolgendo il loro lavoro in maniera corretta.
Tra i sintomi più diffusi che indicano valori eccessivamente alti di azotemia ci sono:
Ciò detto, negli adulti, l’azotemia deve essere compresa tra i 22 e 46 milligrammi per ogni decilitro.
Ovviamente, i valori possono variare da laboratorio a laboratorio per cui potrebbero esserci delle lievi differenze. In questi casi, è bene recarsi dal proprio medico di famiglia in modo tale che questi possa indicarvi eventualmente verso gli accertamenti necessari.
Spetta sempre a una figura professionale il compito interpretare i risultati ematici per cui è sconsigliato il fai da te che potrebbero far giungere a conclusioni che in realtà non corrispondono alla propria condizione clinica.
In molti casi, peraltro, il medico decide di far eseguire in maniera combinata anche gli esami dell’urea e della creatinina. Questo perchè quando i reni non funzionano correttamente l’urea e la creatinina si accumulano nel sangue insieme all’azotemia.
Questa condizione clinica, infine, si verifica soprattutto nei pazienti che soffrono di insufficienza renale o che, comunque, si sottopongono regolarmente a dialisi.
Il direttore del Dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl di Bologna, Paolo Pandolfi, ha voluto rilasciare…
Indiscrezione al Principato di Monaco, chi è incinta questa volta. Ecco tutte le curiosità della…
Rosa chemical, chi è e tutto quello che non sappiamo di lui. Tutto sul nuovo…
Il direttore del Dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano,…
Il covid ha seriamente messa a dura prova le persone in tutto il mondo, motivo…
Nel corso degli ultimi mesi sono stati numerosi i cambiamenti in relazione allo smart working,…