L’Agenzia delle Entrate ha annunciato l’introduzione di un nuovo bonus pensato per consentire ai contribuenti di risparmiare sull’acquisto di tamponi e mascherine. Scopriamo insieme di cosa si tratta.
Si tratta di un bonus molto importante che si inserisce nell’ottica di fornire il supporto necessario alle famiglie che versano in condizioni economiche precarie.
In questo articolo, vi forniremo tutte le info necessarie in merito a questa importante misura che peraltro non riguarda soltanto tamponi e mascherine.
In particolare, l’Agenzia delle Entrate ha fatto sapere che è prevista la predisposizione di rimborsi relativamente all‘acquisto di mascherine e tamponi in farmacia.
In sostanza, la misura in esame prevede possibilità di beneficiare di rimborsi per eventuali spese sostenute in farmacia e che riguardano dispositivi indispensabili oramai da due anni a questa parte ossia le mascherine.
Con l’avvento della pandemia, infatti, la gran parte delle persone ha dovuto sostenere ingenti spese di carattere assolutamente imprevisto. Basti pensare alla gran quantità di mascherine e tamponi che a partire da marzo 2021 si sono dovuti acquistare.
Nello specifico, sarà prevista una detrazione pari al 19 per cento su quella che sarà la dichiarazione relativa all’acquisto di dispositivi di sicurezza.
Nello scontrino, tra l’altro, dovrà essere prevista la dicitura che attesta che si tratta di un dispositivo completamente sicuro e quindi realizzato in conformità della legge: in poche parole, nello scontrino fiscale dovrà essere previsto anche il codice AD idoneo alla certificazione delle spese inerenti dispositivi medici provvisti di marchio CE.
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Tornando ai rimborsi in esame, stando a quanto chiarisce l’Agenzia delle Entrate sarà prevista una detrazione del 19 per cento relativa alla parte eccedente i 129,11 euro. Oltre ai dispositivi di sicurezza, la misura vale anche per le analisi di laboratorio. Tra i requisiti per beneficiare di tale bonus, comunque, c’è l’ISEE, ossia l’indicatore della situazione economica equivalente. In particolare, il reddito annuo dovrà essere ai 36 mila euro.
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Ciò detto, è chiaro che si tratta di un’importante misura che si preannuncia essere davvero una manna dal cielo per molte famiglie italiane che versano in condizioni economiche precarie rese ancora peggiori dall’avvento della pandemia purtroppo tutt’ora in atto.
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