Bisogna sapere che non tutti i malati di Covid perdono l’olfatto, ecco perché. Le risposte della scienza.
Abbiamo imparato che tra i sintomi più comuni della malattia Covid-19 c’è la perdita dell’olfatto. Si tratta di un sintomo molto particolare che non ha nulla a che vedere con la difficoltà nel sentire gli odori quando ci si ammala di influenza o si prende un brutto raffreddore. Nel caso di Covid, l’olfatto sparisce del tutto e può mancare anche per diverso tempo dopo la guarigione.
In questi quasi due anni di pandemia, gli scienziati hanno studiato a fondo il virus Sars-CoV-2 e la malattia Covid-19 che ne può derivare. Tra i sintomi più comuni ci sono: febbre, tosse, affaticamento e perdita di olfatto. Gli studi hanno hanno indagato anche i meccanismi alla base di questi sintomi.
Tra questi, uno recente avrebbe scoperto l’origine della perdita di olfatto nei malati di Covid, quali sono i soggetti più colpiti e perché questo sintomo non si manifesta in alcuni pazienti. Ecco cosa bisogna sapere.
Uno dei sintomi più particolari e finora misteriosi del Covid è la perdita di olfatto. Chi lo ha avuto non è stato in grado di odorare assolutamente nulla. Un sintomo che in alcuni pazienti è durato per mesi prima che recuperassero completamente la capacità di sentire gli odori.
Ora, uno studio scientifico avrebbe scoperto la causa di questo sintomo. Secondo i ricercatori dell’Albert Einstein College of Medicine di New York, la perdita di olfatto sarebbe provocata da un’interferenza del virus con due geni responsabili dell’olfatto nell’organismo umano e animale. Si tratta dei geni UGT2A1 e UGTA2.
La funzione di questi due geni è quella di fornire informazioni all’organismo per la sintesi di molecole specifiche presenti nel tessuto olfattivo, con lo scopo di eliminare gli odori che entrano nella cavità nasale e si legano ai recettori olfattivi.
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La perdita di olfatto nell’uomo causata dal Covid dipenderebbe da un danno nel tessuto olfattivo causato dal Covid, che impedirebbe alle cellule di svolgere le loro funzioni normali.
L’interferenza del Covid con i due geni provocherebbe anche la perdita del gusto (ageusia), l’altro sintomo che normalmente i accompagna alla perdita di olfatto (anosmia).
La perdita di olfatto è un sintomo più comune più comune nelle donne, nei giovani e in genere nelle persone con un olfatto più sviluppato. Anche la popolazione latina ed europea è risultata maggiormente colpita. Questo sintomo, invece, è meno comune negli uomini e negli anziani.
Lo studio è stato condotto, in collaborazione con l’azienda di genetica ’23andMe’, ha coinvolto circa 70mila persone ed è stato pubblicato sulla rivista scientifica Nature Genetics.
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Per avere maggiori conferme dalla scoperta, tuttavia, sono necessari ulteriori studi, come hanno precisato gli stessi ricercatori.
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