Bambini che andrebbero al cinema o a una mostra ma non possono: ecco come puoi aiutarli. L’iniziativa.
La povertà educativa è un problema molto serio per tanti bambini e ragazzi, che rischia di compromettere la loro formazione e il loro sviluppo cognitivo, privandoli di tante opportunità per il futuro. Questo problema colpisce i Paesi più poveri, ma anche quelli più sviluppati come il nostro, dove la precarietà lavorativa dei genitori e le crescenti disuguaglianze mettono a rischio il futuro di tanti bambini.
La povertà educativa non riguarda solo il sistema scolastico ma anche tutte quelle attività extrascolastiche fondamentali per la formazione di un bambino, come andare al cinema o a teatro, frequentare una libreria, visitare un museo, viaggiare.
Per le famiglie che non possono permettersi queste attività arriva l’Affido Culturale, una iniziativa che si sta diffondendo nelle principali città italiane. Ecco come funziona.
L’Affido Culturale (AC) è un progetto di contrasto alla povertà educativa dei bambini che attiva famiglie di volontari per portare al cinema, a teatro, al museo, in libreria o a visitare una mostra quei bambini che abitualmente non frequenterebbero questi luoghi, per problemi economici o altri motivi della loro famiglia.
Frequentare i luoghi della cultura e partecipare ad attività artistiche è importante per la formazione dei più piccoli tanto quanto la scuola. Frequentando una libreria o un museo, assistendo a spettacoli musicali o teatrali, i bambini arricchiscono il loro bagaglio di conoscenze , acquisiscono consapevolezza di sé stessi e dei loro interessi, ricevono uno stimolo alle loro capacità creative e artistiche, imparano divertendosi.
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Grazie all’affido culturale e alla disponibilità dei volontari anche quei bambini che normalmente non andrebbero al cinema o a visitare una mostra, per mancanza di cultura della loro famiglia o scarse possibilità economiche, potranno partecipare a tutte queste attività.
Quelle famiglie che abitualmente portano i loro figli nei luoghi di cultura e spettacolo possono offrirsi per accompagnarci anche i bambini che non hanno possibilità di frequentarli. Possono offrirsi volontari coppie di genitori, genitori single e anche una persona single e senza figli.
Sono le associazioni del territorio che metteranno in contatto i volontari con le famiglie di bambini che non frequenterebbero i luoghi di cultura. Da una parte ci sono le famiglie-risorsa e dall’altra le famiglie-destinatarie, che insieme stringono un “Patto educativo“. Dopo l’abbinamento tra coppie di famiglie, queste sceglieranno in autonomia le attività culturali e ludiche a cui far partecipare i bambini.
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L’Affido Culturale è già arrivato nelle città di Bari, Napoli, Modena, Roma e sta per essere attivato anche a Milano, tramite l’associazione Mitades.
Per ulteriori informazioni sulle città aderenti e come partecipare: affidoculturale.org
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