A partire dal 1 febbraio, saranno introdotte nuove misure in merito alla possibilità di viaggiare per coloro che hanno il Green Pass. Scopriamo insieme cosa cambierà.
Tutti i paesi europei hanno deciso di introdurre nuove misure per quanto riguarda i viaggi in Europa, appunto.
La decisione nasce con dal fine di rendere il più omogenea possibile la predisposizione di misure restrittive per far fronte all’ondata di contagi a cui si sta assistendo in questi giorni.
Green pass: ecco cosa cambierà per i viaggiatori muniti della certificazione verde
Solo a dicembre 2021 si era deciso di rendere valido per 9 mesi il green pass per effettuare viaggi, una volta portato a termine il ciclo completo di vaccinazione. A partire dal 1 febbraio però tale disposizione è stata confermata prevedendo una serie di altre regole.
In particolare, si è deciso di non applicare misure restrittive su base regionale, ma piuttosto personale. Ovviamente, ciò non vale nel caso di aree considerate particolarmente a rischio e dunque indicate con il colore rosso scuro nella mappa resa nota dal centro europeo impegnato nella lotta e alla prevenzione delle malattie.
Tutte le persone che provengono da queste zone considerato più a rischio di trasmissione sono obbligate a sottoporsi al test prima di predisporre la partenza o l’arrivo.
Alla luce del numero sempre maggiore di vaccinati, di fatti, ciascun cittadino potrà muoversi in piena libertà senza alcun tipo di restrizioni nel caso in cui sia in possesso di Green pass ottenuto in seguito a guarigione, somministrazione del vaccino o, infine, tampone negativo. Per quanto riguarda l’Italia, Roberto Speranza, Ministro della Salute, ha fatto sapere che a partire dal 1 febbraio le persone che provengono dai paesi dell’Unione Europea possono mostrare il green pass senza necessità di tampone negativo.
Ciò detto, non resta che attendere nuovi e ulteriori sviluppi in merito alla possibilità e alle modalità di viaggio all’interno dell’Unione Europea. Nuove disposizioni, infatti, saranno assunte nel momento in cui si verificherà una riduzione del numero dei contagiati che al momento sembra ancora essere piuttosto allarmante. A tal proposito, gli esperti hanno spiegato che molto probabilmente la curva dei contagi subirà una brusca frenata entro le due tre settimane.