Un gruppo di scienziati in uno studio ha scoperto la correlazione tra l’allattamento e l’insorgenza del tumore al seno: scopriamo insieme di cosa si tratta.
Un lungo lavoro di ricerca svolto dagli scienziati del Wellcome-Mrc Cambridge Stem Cell Institute e dal dipartimento di farmacologia dell’Università di Cambridge ha evidenziato una scoperta molto importante. Pare che vi sia una correlazione tra l’allattamento dei figli e l’insorgenza del cancro al seno.
Il latte materno, infatti, è in grado di rivelare i cambiamenti che avvengono nei tessuti mammari durante il periodo di allattamento. Ecco di cosa si tratta nello specifico.
Allattamento e tumore al seno: ecco come sono correlati tra di loro
Secondo lo studio messo in atto dagli scienziati e pubblicato sulla rivista “Nature Communications”, il latte materno è davvero importante: esso, non solo fornisce vita e alimentazione al neonato, ma può essere anche fondamentale per la salute della donna. Nel latte materno, infatti, sono presenti alcune cellule in grado di rivelare possibili spie di un tumore al seno.
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Studiando, dunque, approfonditamente le cellule che compongono il latte materno potremmo essere in grado di comprendere nello specifico alcune dinamiche sulla funzione delle ghiandole mammarie. Per arrivare alla conclusione, i ricercatori hanno raccolto numerosi campioni donati spontaneamente da ben 9 neomamme.
Le cellule isolate hanno poi permesso si scoprire le differenze che coinvolgono le ghiandole mammarie durante il periodo della lattazione.
I risultati dello studio
Dunque, i dati analizzati e provenienti dai campioni raccolti hanno permesso di scoprire numerosi dettagli riguardanti le ghiandole mammarie nel periodo dell’allattamento. Esse, dunque, potrebbero anche essere in grado di fornire ulteriori indizi sul rapporto che intercorre tra l’allattamento e il tumore al seno.
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Inoltre, quanto contenuto all’interno del latte materno può essere l’inizio di una nuova strada di ricerca verso la salute femminile. Infatti, esso potrebbe permettere una scoperta e una diagnosi precoce del tumore al seno: in questo modo gli interventi di cura sarebbero davvero molto più efficaci e meno invasivi.
