Ecco di chi sarebbero i gioielli della Corona Italiana secondo un esperto. Hanno un valore enorme e sono super contesi, chi vincerà?
Anche in Italia abbiamo i gioielli della Corona come quelli dei Paesi dove la Monarchia è ancora reggente. Sono custoditi in un caveau della Banca d’Italia da tantissimi anni, ma adesso l’ex famiglia reale li rivuole indietro.
Nel 1946 i gioielli sono stati dati alla Banca di Italia da un rappresentante della famiglia reale. Qualche giorno dopo gli italiani sono andati al voto per scegliere tra monarchia e repubblica scegliendo quest’ultima. D’allora i gioielli sono rimanti in Banca, ma qualche giorno fa Emanuele Filiberto ha chiesto che gli vengano restituiti.
Di chi sono i gioielli della corona italiana? Ecco la risposta
Emanuele Filiberto di Casa Savoia, nipote dell’ex re Umberto II, durante un incontro ha chiesto, in rappresentanza della sua famiglia (le principesse Maria Gabriella, Maria Pia e Maria Beatrice), che la banca gli restituisca i gioielli della corona.
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Si tratta di un patrimonio considerevole diviso in pietre preziose (circa 6.000 diamanti), perle (più di 2.000), corone e molini vari; un vero e proprio tesoro al quale non si può dare un prezzo. Ma a chi appartengono tutti questi gioielli? All’Italia o ai Savoia che ne stanno rivendicando la titolarità?
A dare una risposta è Alessandro Sacchi, presidente dell’Unione monarchica italiana che è stato intervistato dal Corriere della Sera sull’argomento.
L’esperto ha spiegato che Umberto II consegnò a Luigi Einaudi, il secondo presidente della Repubblica Italiana, i gioielli con un bigliettino nel quale aveva scritto: “Da ritirare da chi ne ha diritto e titolarità” proprio perché sapeva che il cofanetto non gli apparteneva ne a lui e ne ai suoi eredi.
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Quindi per il Dottor Sacchi “Le pretese avanzate dai discendenti del re non hanno fondamento“. Non si tratta di bene privati, come automobili, ville o carrozze, ma di beni pubblici come anche avviene per i gioielli della corona inglese che sono custoditi nella Torre di Londra e non appartengono ad Elisabetta o ai suoi eredi, ma all’Inghilterra. Un poco anche come per i doni di valore che il Presidente degli Stati Uniti riceve durante il suo mandato; alla fine rimangono alla Casa Bianca.
Adesso bisogna aspettare la decisione finale; in passato Emanuele Filiberto di Savoia diede il suo parere sulla vicenda: “Mio nonno scrisse a chi di diritto, e ad avere quel diritto sono gli eredi. I gioielli sono di casa Savoia e ci dovrebbe essere una restituzione, poi, come ho sempre ripetuto andrebbero esposti in Italia perché fanno parte della storia italiana“.