Numerosi individui stanno lamentando un nuovo e particolare sintomo associato alla variante Omicron: attenzione, perchè può confondere il virus.
Fin dall’avvento della pandemia abbiamo subito imparato a riconoscere i suoi sintomi: mal di gola, tosse, naso che cola, perdita di gusto e di olfatto. Sappiamo bene, ormai quali sono i campanelli d’allarme a cui prestare attenzione.
Con l’avvento della variante Omicron, tuttavia, tutto sembra essere cambiato. Ad oggi, infatti, si scoprono di continuo nuovi sintomi: in particolar modo, un nuovo sintomo legato a questa variante ha lasciato tutti sorpresi.
Ecco di cosa si tratta e a cosa bisogna fare attenzione se si sospetta una positività.
Variante Omicron: scoperto un nuovo sintomo, ecco cosa può accadervi
Esiste un app per smartphone chiamata Zoe Covid Study: essa si occupa sostanzialmente di tracciare lo stato di salute dei pazienti positivi al Covid-19 e registrare i loro sintomi. Lo scopo, infatti, è quello di raccogliere la maggior parte di dati possibile per conoscere meglio il virus e cercare nuovi modi per combatterlo.
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Proprio da questa applicazione ha registrato un insolito sintomo che mai prima d’ora era balzato all’occhio. Si pensa, infatti, che esso sia collegato alla variante Omicron: tale mutazione, infatti, ha tratti molto diversi rispetto a quelle registrate in precedenza.
Ecco di cosa si tratta e come fare per riconoscere se sia o meno legato all’insorgenza dell’infezione.
Omicron e il nuovo sintomo: ecco di cosa si tratta
Il nuovo e inaspettato sintomo associato all’infezione da Covid-19 e, in particolare, alla variante Omicron è legato alla pelle. In particolare, si tratta di rush cutanei e orticaria: un problema davvero fastidioso e insopportabile.
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Esso può comparire in due modi: il primo modo è una semplice irritazione che compare in piccolissime aree circoscritte e che comporta un prurito irregolare e costante che può durare anche settimane.
La seconda forma, invece, è più simile all’orticaria: comporta delle macchie rosse e rigonfiamenti tondeggianti. Le parti del corpo interessate possono essere le piante dei piedi, le dita, ma anche le mani e i gomiti.