Forti dolori addominali non significano solo gastrite, ma possono essere la manifestazione di una patologia differente come l’ernia iatale. Ecco le cause e di cosa si tratta.
L’ernia iatale è una patologia spesso sottovalutata per i sintomi che colpiscono il tratto gastrointestinale, come eruttazione, rigurgito di cibo e reflusso acido. Di cosa si tratta? Altro non è che l’erniazione di parte di stomaco attraverso lo iato esofageo, un muscolo che sostiene i polmoni e separa la cavità toracica da quella addominale.
L’ernia non fa che alterare la normale funzionalità della bocca dello stomaco, che si apre e si chiude permettendo allo stomaco di mantenere il contenuto gastrico al suo interno. Se è presente il riversamento del contenuto dello stomaco nell’esofago, vengono prodotti i classici sintomi dell’ernia quali appunto rigurgito, reflusso acido ma anche eruttazione se il contenuto in questione è aria introdotta dalla respirazione e dalla deglutizione. Quali altri sintomi causa l’ernia e quali sono i motivi per cui si sviluppa?
Ernia iatale, cause e conseguenze
Oltre ai sintomi citati, l’ernia iatale soprattutto dopo i pasti può provocare tachicardia. Questo accade perché il contenuto gastrico refluisce dallo stomaco e irrita la mucosa dell’esofago, creando ulcere ed erosioni all’origine dell’esofagite. L’esofagite si manifesta con bruciori allo sterno e alla gola e dolori toracici, a volte con tosse secca quasi asmatica e alitosi.
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L’ernia iatale è una patologia frequente e spesso subentra dopo i 50 anni, ma è presente quasi sempre dopo gli 80. Le donne ma anche le persone in sovrappeso sono più soggette a sviluppare questo disturbo. Questa malattia, se non curata, può comportare la nascita di altri mali come l’ulcera duodenale.
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L’origine dell’ernia è spesso legata alla pressione agli addominali a carico del diaframma. Uno sforzo fisico eccessivo, ad esempio, o una trauma addominale possono esserne alla base. Le conseguenze di questa patologia possono essere ignorate se non provocano particolari disturbi o sintomi. Ovviamente dipende dall’entità dell’ernia, quelle più grosse infatti causano il reflusso, il bruciore e tutti gli altri sintomi che possono compromettere una buona qualità di vita.