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Sapete perché l’olio della frittura non va mai gettato nel lavandino?

Sapete perché l’olio della frittura non va mai gettato nel lavandino? Ve lo spieghiamo noi. Tutte le informazioni unico.

Ci stiamo avvicinando a Carnevale e nelle case italiane tra poco si inizierà a friggere castagnole, zeppole, chiacchiere, cresciole, frappe e tutti i golosi dolciumi tipici di questa festa. Poi c’è chi abituato a friggere abitualmente: polpette, patatine, verdure, pesce e tanto altro. Abitudini magari poco salutari, ma qui parliamo d’altro.

Se siete appassionati di fritto saprete scegliere l’olio più adatto. Di solito sono l’olio di semi di arachidi o quello di girasole, perché tengono meglio la cottura e il punto di fumo.

Una volta che avrete scelto il vostro olio e fritto il vostro cibo delizioso, arriva il momento più antipatico, quello di ripulire tutto: la cucina dagli schizzi di olio ma soprattutto lo smaltimento dell’olio usato per friggere. Che cosa fate abitualmente di questo olio, lo gettate nel lavandino della cucina? Non va fatto mai! Guai a voi! Ecco perché.

Sapete perché l’olio della frittura non va mai gettato nel lavandino?

L’olio che avete usato per friggere golose patatine, deliziosi krapfen o bomboloni, verdure in pastella, pesce o carne, non dovete gettarlo mai nello scarico del lavello della cucina. Se lo fate commettete un crimine contro l’ambiente.

Infatti, l’olio esausto è molto inquinante perché non è biodegradabile, nemmeno quello vegetale usato per friggere gli alimenti. Quindi gettarlo nel lavandino significa disperderlo nell’ambiente. L’olio finisce negli scarichi delle fogne e poi nei fiumi o nei mari, inquinando ancora di più le nostre acque. Evitate anche di buttarlo nel bidone dei rifiuti.

Mentre idea ancora peggiore è versarlo nel terreno pensando che possa formare un compost. Non essendo biodegradabile, così facendo inquinerete il vostro campo o quello altrui.

LEGGI ANCHE: Zero rimorsi da frittura, ecco come friggere in modo sano e leggero

L’olio esausto utilizzato per friggere va smaltito in appositi bidoni o campane che trovate in strada. Sono posti in isole ecologiche, vicino ad altri bidoni di smaltimento dei rifiuti e alle volte anche nelle zone dei centri commerciali. Ogni città ha i suoi bidoni per la raccolta degli oli esausti. Cercate quelli situati nel vostro comune.

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Per smaltire correttamente l’olio della frittura utilizzate un contenitore di plastica. Sono perfetti quelli dei detersivi vuoti, ad esempio quello dell’ammorbidente, grande e capiente. Quando avete utilizzato tutto il liquido, sciacquate bene il contenitore e poi riempitelo con l’olio esausto da smaltire. Se usate grandi contenitori potete riempirli più volte in modo da fare un solo viaggio al bidone degli oli esausti.

Valeria B

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