La scienza ormai non ha più dubbi: un recente studio ha spiegato perché i bambini sono i soggetti più colpiti dalla variante Omicron. Ecco tutti i dettagli.
La variante del Covid-19 denominata Omicron è, senza dubbio, diventata la causa più frequente di infezione. Tale mutazione di è diffusa nel mondo in modo capillare e la sua maggiore contagiosità ha portato ovunque a un incremento nella curva dei contagi.
Uno studio ha rilevato che i soggetti colpiti maggiormente, in questo caso, sono proprio i più piccoli. Ecco cosa ha evidenziato la ricerca e per quale motivo i bambini sono i più colpiti da Omicron.
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Nature i soggetti più colpiti dall’infezione da Covid-19 e, in particolare dalla variante Omicron sono i bambini. In Italia, l’allarme è stato lanciato dalla Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere che ha rilevato, nei primissimi giorni del 2022 un aumento esponenziale dei ricoveri ospedalieri dei soggetti più piccoli.
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Tale allarme è stato confermato anche dall’Associazione degli ospedali pediatrici italiani secondo la quale sia in area medica sia in rianimazione, vi è stato un aumento dei ricoveri nei bambini da zero e cinque anni.
Questo fenomeno, però, non è presente solo nel nostro Paese ma, secondo quanto riportato su Nature interesserebbe anche gli Stati Uniti e numerosi Paesi nel mondo.
Secondo quanto si può leggere sullo studio pubblicato sulla rivista Nature, negli Stati Uniti i bambini rappresentano almeno il 15% del totale dei ricoverati negli ospedali. Questi dati hanno scatenato il panico nei genitori che cercano di proteggere al meglio i propri piccoli.
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Lo studio, tuttavia, evidenzia che tale percentuale è dovuta proprio alla scarsa copertura vaccinale in età prescolare e nei bambini in generale. Numerosi, infatti, sono i Paesi che non hanno ancora autorizzato la somministrazione delle dosi vaccinali nei confronti dei più piccoli.
In Italia, invece, il problema sarebbe dovuto proprio alla riluttanza di numerose famiglie nel far vaccinare contro il Covid-19 i propri figli: una scelta che, sicuramente li mette in pericolo. I bambini, infatti, data la loro presenza a scuola e qualche frequente disattenzione sono spesso vettore e soggetto di trasmissione.
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