Ti manca il respiro e hai una sensazione di oppressione, ecco quale patologia potresti avere. Cosa bisogna sapere.
Quando manca il respiro e si prova una sensazione oppressione al petto, la diagnosi non è troppo difficile: quasi sicuramente si tratta di asma.
L’asma è una malattia molto diffusa nella popolazione e non grave se viene adeguatamente trattata e soprattutto non trascurata. Si tratta, infatti, di una patologia curabile ma della quale non vanno sottovalutati i sintomi e che va tenuta costantemente sotto controllo.
Scopriamo quali sono i sintomi tipici dell’asma, come riconoscerli e come trattarli. Le informazioni utili.
Comunemente l’asma non è ritenuta una patologia grave, a patto, però, di tenerla sempre sotto controllo e sottoporsi alle terapie necessarie. Tra queste ultime, la cosiddetta “terapia al bisogno”, quella con l’inalatore durante una crisi respiratoria, non è assolutamente sufficiente. Anzi, alla lunga può causare anche dei danno al paziente.
Per evitare attacchi respiratori e crisi anche gravi, che possono avere pesanti ripercussioni sulla vita del paziente, è importante monitorare continuamente e sintomi e controllare il funzionamento dei polmoni.
L’asma, infatti, è una malattia cronica dei polmoni, che si manifesta con mancanza di respiro e sensazione di oppressione al torace, i sintomi più comuni, tosse, respiro che sibila durante l’espirazione, fiato corto e disturbi del sonno causati dai problemi respiratori.
Questi sintomi possono manifestarsi con maggiore o minore frequenza, a seconda dell’importanza della malattia. Alle volte si manifestano solo in determinate circostanze, come durante o dopo uno sforzo fisico.
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Le persone possono soffrire di asma ereditaria o allergica. Le donne sono più esposte a questa patologia. Inoltre, costituiscono fattori di rischio le infezioni respiratorie e l’obesità. Tutti questi elementi vanno presi inconsiderazione nella diagnosi e nel trattamento dell’asma.
Fondamentale è la prevenzione dell’asma, dunque i controlli periodici, con relative terapie da seguire, per le persone più suscettibili alle allergie e alle infezioni respiratorie. In primo luogo i bambini, che sono i più esposti al rischio di contrarre questa malattia.
Inoltre, se questa patologia non viene tenuta sotto controllo, il rischio che corre il paziente è quello di subite una infiammazione incontrollata che lo può portare al ricovero d’urgenza per una grave insufficienza respiratoria.
Se non vengono trattate subito, poi, le crisi di asma possono essere mortali. È l’infiammazione delle vie respiratorie che va curata e controllata, perché la mancanza di respiro è solo l’ultimo dei sintomi.
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Queste informazioni sono esclusivamente di carattere divulgativo, per aiutare i lettori a capire meglio questa patologia. Per ogni dubbio e indicazione terapeutica bisogna rivolgersi al proprio medico.
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