Attenzione alle pentole con le quali cucinate: molte rilasciano inaspettatamente sostanze nocive. Ecco tutti i dettagli in merito.
Senza dubbio, in cucina un elemento sul quale investire e non lesinare sul costo sono le pentole. Questi utensili sono davvero indispensabili: servono per la preparazione dei pasti e, dunque, bisognerebbe investire su delle pentole di ottima qualità.
Molte pentole e padelle, infatti, soprattutto se economiche e di scarsa qualità, possono rilasciare sostanze tossiche durante il processo di cottura. Così, un metodo di cottura che ci sembra sano potrebbe rilevarsi estremamente dannoso.
Facciamo un po’ di chiarezza in merito e scopriamo come scegliere delle pentole che siano di ottima qualità.
Pentole, attenzione alle sostanze nocive: ecco come riconoscerle
Le pentole sono degli utensili che utilizziamo di continuo: per la colazione, per preparare il pranzo e poi la cena. Per questo motivo bisogna fare attenzione a sceglierne alcune di buona qualità: in questo caso, risparmiare si rivela davvero controproducente.
LEGGI ANCHE: Mai lavare il pollo prima della cottura: ecco perché!
Molti materiali di cui sono composte, infatti, possono rilasciare materiale tossico o nocivo a contatto con il calore, durante il processo di cottura o, addirittura, in caso di danno o graffio. Meglio buttare immediatamente una pentola che scopriamo essere graffiata!
Ecco cosa cambia con i diversi materiali e cosa accade con i diversi tipi di pentole.
Le pentole a cui bisogna fare attenzione
In primo luogo, bisogna fare molta attenzione alle pentole e alle padelle rivestite con materiale antiaderente: in caso di graffio accidentale, anche con una semplice forchetta, tale materiale nocivo può finire nel cibo ed essere pericoloso per la salute.
LEGGI ANCHE: Acquistare le pentole: come scegliere la batteria migliore
Bisogna fare attenzione a non utilizzare utensili abrasivi anche nelle pentole in acciaio inox e alluminio: questi metalli, infatti, sono davvero molto tossici e il nostro corpo non riesce a smaltirli.
Nella cucina tradizionale, infine, uno dei metodi di cottura più diffusi è quello delle pentole in terracotta. La più lenta diffusione del calore, infatti, permette ai cibi di cuocere molto lentamente e in maniera omogenea: che bontà! Tuttavia, bisognerà prestare attenzione: bisogna evitare di cucinarvi alimenti acidi in quanto il rivestimento di piombo potrebbe cedere e finire nel cibo.