Trascorse le festività natalizie e l’imminente arrivo dell’estate pone i riflettori sulla tematica ‘dieta’, costellata da varie domande su qual è la migliore alimentazione da seguire in attesa di tornate in forma o, più semplicemente, continuare a prendersi cura del proprio corpo in qualsiasi contesto e condizione da ritenere necessaria.
In pochi, forse, sanno che ogni anno vengono effettuati centinaia di studi da parte di ricercatori del settore alimentare con lo scopo di trovare delle nuove alimentazioni da inserire nei piani nutrizionali mondiali e non solo, dato che alle scoperte messe in atto vengono allegate delle ulteriori ricerche per definire quali siano le migliori da mettere in atto e seguire anche nel quotidiano.
Nel corso delle ultime ore, infatti, a tenere banco nel mondo dell’informazione scientifica troviamo un articolo pubblicato dalla rivista US News & World Report, la quale ha pubblicato un report dedicato interamente alla dieta mediterranea spiegando perché ancora oggi questa è a migliore da seguire per soddisfare il nostro fabbisogno giornaliero.
La classifica a cui facciamo riferimento, dunque, ha permesso alla dieta Mediterranea di essere proclamata la migliore al mondo, prima in classifica seguita dalla DASH, Dietary Approaches to Stop Hypertension contro l’ipertensione grazie alla riduzione dell’assunzione di sale. Al terzo posto, invece, troviamo la Flexitariana, alimentazione prevalentemente vegetariana, la quale consente il consumo di carne e pesce solo in fasi alterne.
Si tratta, quindi, di uno studio molto attento che ha permesso di mettere in evidenza tutte le proprietà nutrizionali derivanti dalle diete a cui facciamo riferimento, ritenute le migliori in quanto puntano al benessere della persona e anche del Pianeta.
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La dieta Mediterranea, quindi, è stata definita ancora una volta la migliore da mettere in atto nel quotidiano e per mantenersi in forma grazie alla sua ampia e vasta varietà di alimenti sui quali poter contare per l’apporto giornaliero delle energie necessarie.
Non a caso nel report sopracitato circa la dieta mediterranea viene sottolineato come questa si articoli con tre pasti più due spuntini al giorno: colazione, pranzo, cena e quindi uno spuntino a metà mattinata e uno nel pomeriggio, il quale deve essere sempre fatto con frutta secca o normale, una barretta cereali, del pane integrale con marmellata o, per i più golosi, è possibile concedersi anche della cioccolata fondente.
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Nel report in questione cerca la dieta mediterranea e i pasti principali viene sottolineato anche come ognuno di questi deve essere articolato tra proteine, fibre, carboidrati/cereali. Qui, infatti, è possibile leggere anche le seguenti spiegazioni circa l’allestimento dei piatti e la porzione di cereali da mangiare: “Non oltre gli 80 g perché in abbinata avremo, sempre, una porzione di verdure: crude, cotte, in foglia. Queste ultime ottime per contrastare il senso di fame. Per secondo proteine, o a pranzo o a cena, ma le proteine totali devono rimanere intorno a 0.8 grammi per chilogrammo e cioè circa 55 grammi. O mezzo chilo di legumi per una persona di 70 chili. E quindi, via libera ai legumi ogni giorno”. Infine: “Il pesce da consumare solo 2 o 3 volte a settimana. Carni bianche o rosse, formaggi e salumi meglio se mangiati raramente: se proprio si vuole, una sola volta a settimana in piccole quantità, almeno fino a 65-70 anni di età. Dopo si può aumentare anche a 2-3 volte a settimana. Il tutto insaporito da olio extra vergine di oliva e accompagnato, se lo si desidera, da un boccone di pane integrale”.
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