Smantellate le tende mobili sulle piazze e i centri drive-in per i tamponi, ecco dove sta succedendo. Le ultime notizie.
In tutta Europa è in atto una progressiva eliminazione delle restrizioni anti-Covid, in alcuni Paesi in modo graduale e in altri in maniera decisamente più drastica. Una variante contagiosa ma con minori effetti gravi come Omicron fa meno paura e mentre i contagi scendono aumentano i Paesi pronti al liberi tutti.
In Italia da venerdì 11 febbraio sarà eliminato l’obbligo di mascherine all’aperto e riapriranno le discoteche, gli unici locali ancora chiusi finora. Presto, però, potrebbero essere eliminate ulteriori restrizioni e c’è chi parla già di fine del Green pass.
Nel frattempo, in altri Paesi europei si toglie tutto: via obbligo di mascherine anche al chiuso, come nel Regno Unito, niente più limiti di capienza nei locali pubblici, via documenti come il Green pass.
Addirittura in alcuni Paesi si è deciso di smettere di fare i tamponi. Ecco dove e cosa bisogna sapere.
I Paesi nordici hanno deciso di dire basta ai tamponi. A breve verranno ridotti quelli effettuati gratuitamente a spese del governo per essere poi definitivamente aboliti. Il tracciamento sarà sospeso e i tamponi saranno a pagamento.
I contagi di Covid sono in calo e i contagi dovuti alla variante Omicron sono meno gravi. La scelta di politica sanitaria di molti Paesi è in sostanza quella di lasciar correre il virus e abituarsi alla convivenza con il Covid.
Tra i Paesi che hanno tolto quasi tutte e restrizioni e ora ridurranno anche i tamponi gratuiti c’è la Danimarca. Il governo danese ha annunciato che i tamponi molecolari passeranno da 500mila a 200mila al mese. Poi, dal 6 marzo si fermeranno i tamponi gratuiti di massa. L’ampia vaccinazione della popolazione e il calo della curva epidemica hanno convinto il governo ad allentare le misure contenitive e il tracciamento.
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La Svezia ha fatto ancora di più ha deciso di sospendere i tamponi gratuiti anche per le persone sintomatiche. Questa decisione ha portato allo smantellamento delle tende mobili nelle piazze delle città e dei centri drive-in per i tamponi. Una decisione drastica di un Paese che anche nelle fasi più critiche aveva introdotto poche misure anticontagio.
In Svezia solo gli operatori sanitari, gli anziani e i fragili avranno diritto al tampone molecolare gratuito in caso di sintomi compatibili con il Covid. Tutti gli altri cittadini in caso di febbre o di altri sintomi simili a quelli del Covid dovranno restare a casa e se vorranno fare il tampone dovranno pagarlo. I test rapidi sono disponibili nelle farmacie e al supermercato ma i risultati non saranno segnalati alle autorità sanitarie.
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A questo punto della pandemia i governi nordeuropei ritengono di non dover più spendere soldi pubblici per il tracciamento di massa.
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