Dopo la rivoluzione introdotta per le prove dell’esame di maturità, quest’anno cambia tutto anche per la terza media: ecco le novità introdotte nel 2022.
Come già visto, anche quest’anno è stata introdotta una piccola rivoluzione circa l’esame di maturità. Dopo i cambiamenti epocali apportati a causa della pandemia, pian piano la situazione si è ristabilita ed è stato previsto anche il ritorno delle temute prove scritte.
A seguito di tali reintroduzioni, sono stati apportati cambiamenti anche alle modalità previste per lo svolgimento dell’esame di terza media che si terrà nel 2022. Ecco cosa c’è da sapere e quali sono le novità previste per quest’anno.
Esame di terza media 2022: ecco cosa succederà
Secondo una prima bozza dell’ordinanza che breve sarà emessa dal Ministero dell’Istruzione, numerose novità saranno introdotte anche per quanto riguarda lo svolgimento degli esami del primo ciclo. Parliamo degli esami di terza media, che preparano i ragazzini all’ingresso nel mondo del liceo.
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Come già annunciato circa l’esame di maturità, anche in questo caso vi sarà il tanto atteso e temuto svolgimento delle prove scritte. Tali prove, infatti, non erano previste nei due anni precedenti a causa della pandemia e della chiusura delle scuole.
Nel 2022, invece, la modalità di svolgimento dell’esame di terza media prevedrà una prima prova scritta di italiano, una seconda logico-matematica e un colloquio orale. Nella prova orale, i ragazzini iscritti ad un indirizzo musicale dovranno anche eseguire un brano.
Cosa accade a chi è assente
Dato i tempi che corrono e l’andamento della curva pandemica, sono state previste anche delle prove suppletive nei confronti degli assenti. Alunni ed alunne, infatti, potrebbero non presentarsi ad una delle prove per motivi gravi e certificati come, appunto, il Covid.
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In questo caso tali prove si terranno entro il 30 giugno e, in casi straordinariamente eccezionali, non oltre il termine dell’anno scolastico. Tutto ciò, ovviamente, potrebbe ancora essere modificato.
Coloro che sono a lavoro, infatti, si riservano la facoltà di cambiare tutto qualora la situazione epidemiologica del nostro Paese non permettesse lo svolgimento di siffatte prove.
