San Valentino è tradizionalmente la festa degli innamorati: ma sapete perché si festeggia questa ricorrenza? Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito.
Secondo la tradizione, San Valentino è la festa dedicata agli innamorati ed è celebrata in quasi tutto il mondo. Le origini di questa tradizione sono davvero antichissime e risalgono, addirittura, ai tempi dell’antica Roma.
Perché si festeggia San Valentino? Scopriamo tutte le curiosità e le origini di questa diffusissima festività.
Perchè si festeggia San Valentino? Le origini della festa
La tradizione di San Valentino risale ai tempi dell’antica Roma: nel calendario delle festività pagane, infatti, il 15 febbraio coincideva con la celebrazione dei lupercalia. I Lupercalia erano i giorni in cui si festeggiava la rinascita e il rinnovamento.
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Nell’ambito di tali festeggiamenti, gli schiavi potevano diventare, per un giorno, padroni. Le matrone si offrivano spontaneamente alla strada e si lasciavano frustare da un gruppetto di giovani nudi devoti al fauno Luperco.
La tradizione pagana fu soppiantata da quella cristiana nel 496 d. C.: in quell’anno, papa Gelasio I mise fine alla celebrazione pagana e modificò la festa. Essa, infatti, fu spostata al 14 febbraio, un giorno prima, e fu dedicata al protettore degli innamorati.
Chi era San Valentino?
Secondo la tradizione cristiana, San Valentino fu un prete e un martire. Egli nacque nell’odierna Terni nel 176 d.C. e proteggeva gli innamorati. Nel dettaglio, egli incoraggiava gli innamorati verso il matrimonio e li incoraggiava a mettere al mondo dei figli.
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Secondo la leggenda, egli avrebbe messo fine a una diatriba tra fidanzati offrendo loro una rosa. Da qui la tradizione di porgere doni nei confronti dell’innamorata o dell’innamorato.