In molti si chiedono se il reddito di cittadinanza sia rivolta agli stranieri. Ciò può accadere soltanto ad una condizione: scopriamo insieme quale.
Come molti di voi già sapranno, con il reddito di cittadinanza ci si riferisce ad una misura volta a contrastare la povertà e tutte quelle situazioni in cui le famiglie si trovano in condizioni di difficoltà economiche. Si tratta duqnue di un reddito di inclusione che va ad integrarsi a quelli che sono i redditi presenti in un dato nucleo familiare.
In molti si chiedono se questa misura sia rivolta anche agli stranieri. In questo articolo vi sveleremo qual è il solo caso in ciò è previsto dalla legge.
Reddito di cittadinanza agli stranieri: ecco quando
Riguardo alla possibile discriminazione degli stranieri che non posseggono un regolare permesso di soggiorno la Cote Costituzionale si è espressa riferendosi alla natura della misura in esame. Questo perchè non consiste in una mera assistenza volta a contrastare la povertà quanto piuttosto si inserisce all’interno di una politica integrazione sociale.
Accettando di beneficiarne, di fatti, si accetta di adempiere ad una serie di impegni che consistono in un percorso di riqualificazione lavorativa attraverso il quale uscire dalla condizione di difficoltà economica in cui si versa. Senza contare poi che si tratta di una misura dalla durata di 18 mesi e più dato che può essere prorogata.
Alla luce di queste affermazioni, è chiaro che il reddito di cittadinanza viene erogato soltanto nel caso in cui si abbia un regolare permesso di soggiorno nel nostro paese. Secondo la Corte Costituzionale, di fatti, questo risulta essere un requisito che comprensibilmente si pone come inevitabile porta d’accesso al beneficio in esame.
In assenza di un soggiorno stabile in Italia, infatti, secondo la Consulta non si può considerare come illegittima la decisione di escludere dal reddito di cittadinanza gli stranieri con permesso di soggiorno scaduto o addirittura assente.
Si tratta, dunque, di una condizione basilare che comprensibilmente attesta il fatto che il soggetto straniero soggiornante in Italia sia ben integrato nella società e dunque possa essere aiutato con utleriori misure volte a favorire l’inserimento nel mondo del lavoro.