Se vai spesso in bagno la notte potresti avere questa patologia

Beatrice

Salute e Benessere

Ti svegli tante volte durante la notte per andare in bagno? Meglio non sottovalutarlo, potrebbe essere una problematica più seria

A quanti di voi capita di svegliarsi la notte ed avere una necessità di urinare così forte da costringervi ad alzarsi da letto? E’ un’abitudine molto comune, legata il più delle volte dalle tempistiche con il quale assorbiamo i nostri liquidi. Se si ha l’abitudine di bene tanto prima di andare a dormire, è molto probabile che dovrete abbandonare il vostro sonno notturno per andare in bagno. Il più delle volte non è niente di troppo problematico, e la persona riesce tranquillamente a tornare nel proprio letto ed addormentarsi subito senza alcun tipo di problema.

se vai spesso in bagno la notte potresti avere questa patologia

Altre volte, però, soprattutto se associato ad altri sintomi, può essere la spia di una problematica più grande. Se si è costretti ad interrompere il proprio sonno più volte tanto da limitare fortemente la qualità del riposo, o se una volta tornati a letto si fa tanta fatica ad addormentarsi, può essere una problematica piuttosto debilitante. Non è raro che si debba richiedere l’intervento del medico.

Ti svegli spesso di notte per andare in bagno? Ecco cosa potrebbe essere

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Il più delle volte la nicturia, la necessità di andare in bagno che provoca fastidiosa interruzione del sonno può essere facilmente risolta semplicemente cambiando le proprie abitudini. Concentrare la propria assunzione di liquidi nel resto della giornata ed evitando di bere prima di andare a dormire riesce spesso da solo a consentire un riposo senza interruzioni e sereno.

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Altre volte, però, neanche questo basta a risolvere la problematica, che può essere dovuta a patologie più importanti. Può essere infatti dovuta a poliuria nelle 24 ore (diabete, patologie psichiatriche), poliuria notturna (tipica dello scompenso cardiaco), malattia cardiopolmonari, ostruzione e iperattività della veschica, neuropatie, infezioni, cistite, neoplasia, morbo di Parkinson, dipendenza da alcol.

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In questi casi il trattamento ovviamente è reso più complesso. Per prima cosa in ogni caso viene consigliato l’utilizzo di un diario che possa monitorare le abitudini del paziente sull’assunzione di liquidi e segnalare la frequenza con la quale si sente la necessità di urinare. Va anche valutato con il paziente la sua percezione in merito ad una normale funzione vescicale. Evitare di assumere caffè e alcol alla sera, e abituarsi ad andare a letto con la vescica svuotata. Valutare inoltre misure e accorgimenti che possano aiutare il sonno.

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