Stabilite le nuove linee guida per richiedere il Bonus Maternità, questo si articola in due forme differenti a seconda del reddito della donna e il suo nucleo familiare.
Dopo l’entrata in vigore dell’assegno unico destinato ai figli e che verrà liquidato dall’uno Marzo 2022 in poi, ecco che nel corso delle ultime ore a farla da padrone troviamo la nuova delibera relativa al Bonus Maternità che può essere chiesto in base al proprio modello Isee.
I nuovi parametri di richiesta del bonus sono appena stati resi fruibili e accessibili dai vari nuclei familiari, ecco di cosa si tratta nel dettaglio.
Cos’è il Bonus Maternità
Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, a tenere banco nel mondo del web troviamo le nuove disposizioni che sono state rese note per la liquidazione del Bonus Maternità che si articola in ben due mensilità destinate alla neomamma. L’ufficialità dalla notizia in questione arriva dalla Gazzetta Ufficiale pubblicata il 5 Febbraio scorso, facendo riferimento al Dipartimento per la Famiglia, qui dove sono presenti i parametri fissati per ottenere il sussidio in questione.
Si tratta di un pagamento di due mensilità di che salgono a 354,73 euro, in più rispetto agli anni precedenti, ma il tutto in riferimento al proprio modello e secche non deve superare i 17.747,58 euro.
LEGGI ANCHE: La gravidanza lascia dei segni indelebili, LE SMAGLIATURE, ecco alcuni consigli per prevenirle
LEGGI ANCHE: Finalmente la verità sulla birra, fa bene: ecco perché!
Quanto dura il Bonus e chi può accedervi?
Il Bonus Maternità a cui facciamo riferimento viene concesso alle mamme o ai papà che hanno una situazione economica e lavorativa precaria. Inoltre, a seconda dai vari parametri ti sposti dal governo è possibile far affidamento anche al bonus maternità Comuni.
Il sussidio a cui facciamo riferimento, previsto per coloro che hanno appena effettuato un affidamento preadottivo entro sei mesi dalla nascita del bambino ho dall’effettivo ingresso di un minore in casa, in questo parametro rientrano anche le madri che hanno da poco messo al mondo i loro figli. Per ulteriori informazioni è sempre meglio far riferimento agli uffici comunali predisposti per tali incentivi, ad un patronato caf commercialista di riferimento.