Curiosità

Non più multe dagli autovelox per la velocità, ma vedete cosa si sono inventati questa volta

Una nuova invenzione sta per diffondersi nelle strade di tutto il mondo: non vi arriveranno più multe dagli autovelox per la velocità. Guardate cosa si sono inventati questa volta!

Siete abituati a prendere multe a causa della velocità rilevata dagli autovelox? Tra qualche tempo la vostra preoccupazione sarà doppia perché stanno per essere diffusi nuovi apparecchi che monitoreranno il vostro comportamento alla guida.

Questi congegni particolari sono stati già installati nella città di Parigi e già da tempo, ormai, stanno inviando numerose multe agli automobilisti che tengono un comportamento scorretto. Ecco di cosa si tratta e quando potrebbe arrivare anche in Italia.

Le multe dagli autovelox non arriveranno solo per la velocità: ecco la nuova invenzione

Siete abituati a ricevere multe dagli autovelox per la velocità ma, preparatevi, la ricezione potrebbe essere doppia. Sono arrivati in alcuni Paesi gli “autovelox del rumore” in fase di sperimentazione: nel nostro Paese non ce n’è ancora traccia ma potrebbero presto arrivare.


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L’autovelox del rumore, detto anche radar, è un dispositivo che misura i decibel sprigionati da un veicolo: funziona allo stesso modo di quello classico, con la differenza che invece della velocità viene rilevato il rumore emesso.

Sull’apparecchio in questione sono, infatti, montati bel quattro microfoni che misurano i decibel dei veicoli ad ogni decimo di secondo. In questo modo si riesce a capire se il suono emesso ecceda o meno quello consentito dai limiti del Codice della Strada. 

Quando arriverà in Italia l’autovelox del rumore

Questa particolare invenzione è in fase di sperimentazione in diversi Paesi dell’Unione Europea: ad esempio, esso è stato ampiamente testato a Parigi, in Francia. In Italia, invece, non esiste ancora alcun dispositivo del genere.


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Tale mancanza sulle nostre strade non permette di imporre agli automobilisti il rispetto delle norme connesse all’emissione dei rumori. Tale divieto, infatti, vale non solo per il rumore del veicolo in marcia o del clacson, ma anche della musica riprodotta dallo stereo o dall’impianto audio. 

Simona

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