Se hai delle cartelle esattoriali scadute e non riesci a far fronte ai tuoi debiti con il Fisco puoi richiedere un’importante agevolazione: ecco a chi è rivolta e come fare per accedervi.
Ricevere una cartella esattoriale non è mai una sorpresa piacevole, specie se essa è inaspettata. Molto spesso, infatti, i loro importi sono cospicui e pagarle può diventare una spesa insostenibile per alcuni debitori.
Ad oggi, infatti, i nuclei familiari hanno sempre meno denaro a disposizione e l’arrivo delle cartelle esattoriali non può che peggiorare la loro situazione già difficile. Per questo motivo il Governo ha pensato ad una soluzione per loro.
Scopriamo insieme come far fronte alle cartelle esattoriali scadute, chi può richiedere un’importante agevolazione e cancellare, finalmente i propri debiti con il Fisco.
Un emendamento emendamento approvato in sede di conversione in legge del Decreto Milleproroghe ha reso possibile nel 2022 una particolare rateizzazione del pagamento delle cartelle esattoriali scadute.
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Tale possibilità, però, non è prevista per tutti. Leggendo attentamente il testo del Decreto, infatti, è possibile scoprire chi saranno i beneficiari di questa opportunità. In particolare, essa sarà rivolta solo nei confronti di coloro che prima dell’8 marzo 2020 o del 21 febbraio 2020 se in Zona Rossa presentavano la decadenza dal beneficio prima della sospensione per la pandemia.
Dunque, in parole povere, potranno beneficiare della rateizzazione solo coloro che non sono riusciti a pagare tutte le rate previste dalla pace fiscale al momento della sospensione dei servizi per l’emergenza sanitaria.
Chi presenta tutti i requisiti sopra elencati potrà chiedere una nuova rateizzazione del proprio debito con il Fisco. Vi sarà la possibilità di ottenere un massimo di ulteriori 72 rate pagabili in 6 anni e senza la necessità di saldare le rate scadute al momento della nuova richiesta
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In questo caso la nuova data di scadenza è fissata in primavera e, precisamente, al 30 aprile 2022.
Per presentare la domanda sarà necessario collegarsi al sito dell’Agenzia delle Entrate ed accedere ad un’apposita piattaforma creata per questa nuova agevolazione.
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