Alimentazione sbagliata tra i fattori del tumore al colon retto. Ecco quale alimento bisognerebbe evitare secondo il medico
Il tumore al colon è una delle neoplasie più insidiose e difficili da combattere. Spesso l’esordio della malattia è silente, e quando si scopre la presenza del cancro è già diffuso ed è complicato intervenire. E’ importante, in caso di malattia, riuscire ad intervenire e a riconoscere i sintomi il prima possibile per iniziare le cure del caso prontamente, ma anche la prevenzione assume un ruolo importantissimo.
Fare controlli periodici è un’abitudine che salva davvero la vita e può garantire una prognosi favorevole. Scoprire potenziali fattori di rischio o la malattia in fase iniziale, come detto, è centrale nella prognosi del paziente. Non è però l’unica forma di prevenzione. Anche l’alimentazione e lo stile di vita infatti ricoprono un ruolo essenziale
Il consumo di carne aumenta il rischio di tumore: il parere del medico
Il consumo eccessivo di carne rossa, per esempio, non solo aumenta il rischio di malattie cardiovascolari, ma anche quello di tumore, in particolare al colon retto. “Si tratta di una delle neoplasie più comuni nei Paesi industrializzati, dove è maggiore il consumo di carni rosse e processate” ha spietato la dottoressa Laura Rossi, ricercatrice e nutrizionista del Crea – Alimenti e Nutrizione al portale ilfattoalimentare.it. Anche nel nostro paese l’incidenza è significativa “130-140 casi su 100mila abitanti ogni anno” ha spiegato la dottoressa. Nonostante l’abbassamento della mortalità, è la seconda causa di morte per malattie oncologiche nel nostro paese.
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La carne rossa, secondo una ricerca dell’American Journal of Clinical Nutrition, unite ad una ridotta assunzione di frutta e verdura possono aumentare il rischio di cancro al colon del 25%, che può salire sino al 40% se è presente una predisposizione genetica.
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“Si stima che il 18-21% dei tumori al colon e il 3% di tutti i tumori, siano riconducibili a un’alimentazione prevalentemente carnivora” ha chiarito la dottoressa. “Questo effetto dannoso sulla salute va ad aggiungersi alla sua già nota capacità di favorire l’accumulo di colesterolo nelle arterie, l’ipertensione e uno stato di infiammazione delle pareti dei vasi sanguigni che accrescono le probabilità di infarto e ictus, con un aumento del rischio del 17% per ogni 100 g in più al giorno di carne rossa e del 8% per ogni 50 g in più al giorno di carne processata”