Esiste una relazione tra grasso in corpo e glicemia, la quale conduce sempre più spesso le persone a rivedere la propria alimentazione quotidiana, ecco perché.
Riuscire ad essere sempre in forma vuol dire anche prendersi in toto cura di sé stessi e anche del proprio corpo, motivo per il quale bisogna sempre prestare una maggiore attenzione anche a valori come quello della glicemia che può incidere considerevolmente anche sul grasso che abbiamo in corpo.
Sulla base di tale motivazione, dunque, la cosa ideale da fare nel momento in cui seguiamo un’alimentazione e notiamo che il “grasso in corpo” tende ad essere una presenza costante è quella di rivedere in toto gli alimento che assumiamo nel quotidiano e rimodulare i nostri pasti.
Accumulo di grassi e glicemia alta: la loro relazione
Come abbiamo avuto modo di spiegare anche in occasione della pubblicazione di articoli precedenti, esiste sempre una correlazione tra accumulo di grassi e glicemia, dato che il primo va inevitabilmente a condizionare il modo in cui il nostro corpo funziona ogni giorno, come se tutto ciò tra loro fosse prettamente collegato da un effetto domino.
Inoltre, è sempre bene ricordare anche che la presenza di accumulo di grasso rappresenta anche una delle cause scatenati di malattie cardio vascolari e diabete, motivo per il quale in modo preventivo diventa davvero necessario cambiate anche (anzi, soprattutto) le nostre abitudini alimentari nel quotidiano.
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Quali cibi inserire nella nostra alimentazione?
Nel momento in cui viene trovata una qualsiasi correlazione tra accumulo di grasso e glicemia, quindi, è sempre consigliabile consultarsi con uno medico specialista e provvedere così alla realizzazione di un’alimentazione ben studiata per le nostre esigenze ma, nel frattempo, è utile inserire qualche alimento che in tal senso può aiutarci in modo considerevole.
Dunque, è consigliabile inserire nella nostra dieta anguria e cetrioli, nonché alimenti che hanno circa il 90% di acqua, considerati a basso valore calorico, la prima composta da numerose sostanze antiossidanti mentre il secondo contiene fibre e minerali che aiutano l’eliminazione delle tossine in eccesso. Entrambi, quindi, mettono in atto una funzione depurativa del corpo.
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Può rivelarsi utile inserire anche i fagioli e mele nella nostra dieta quotidiana, i quali contengono pectina, una sostanza che aiuta la flora intestinale, con un’attività prebiotica e anche antinfiammatoria, come confermato anche da uno studio pubblicato su FEMS.
Infine, è utile anche inserire nella nostra dieta anche le mandorle, le quali aiutano nella lotta quotidiana contro il colesterolo, i trigliceridi, la glicemia alta e l’ipertensione.