Cresce sempre di più l’attesa per l’Assegno Unico Universale per i figli a carico al quale avranno accesso milioni di italiani. Ben presto il sussidio verrà accreditato nelle tasche degli italiani, ma quanto ancora bisogna attendere?
In queste settimane commercialisti, uffici comunali e caf sono stati davvero oberati di lavoro in vista della presentazione dell’Assegno Unico Universale per i figli, il cui importo è stato calcolato in base al numero dei minori presenti in casa e anche a seconda del reddito percepito dal nucleo familiare.
Il sussidio in questione, inoltre, è stato previsto anche per coloro che sono beneficiati del Reddito di Cittadinanza, anche se in tal senso cambiano le modalità di accredito. Ma quando è il termine ultimo per ricevere, quindi, la somma predisposta dallo stato?
Tutto pronto l’Assegno Unico Universale
Il 2022 è stato già definito da molti esperti come l’anno in cui gli italiani potranno usufruire di numerosi sussidi/bonus ideati e pensati per fronteggiare varie necessità economiche dopo la crisi che ha investito il nostro Paese, resa maggiormente più complicata dalle conseguenze che sui mercati, e non solo, che ha avuto la pandemia da Covid-19.
Uno dei sussidi tra i più attesi, calcolati anche a seconda del proprio modello Isee e quindi determinato dal fattore “reddito” è appunto l’Assegno Unico Universale per i figli, il quale spetta anche a coloro che hanno un Isee superiore a 40mila euro. Secondo quanto reso noto dalla stampa dopo le comunicazioni ufficiali arrivate dal Governo, è ormai tutto pronto per la liquidazione degli assegni che avverrà tra il 15 e il 31 marzo 2022.
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Come verrà liquidato il sussidio?
Ricordiamo, inoltre, che il pagamento avverrà nelle seguenti modalità e solo se il conto in questione è intestato al richiedente del sussidio:
– bonifico su conto corrente italiano postale, estero o area SEPA,
– bonifico domiciliato presso lo sportello postale,
– pagamento sul libretto postale,
– pagamento su carta prepagata con IBAN.
Diverse, invece, come abbiamo spiegato precedentemente, l’accredito per coloro che sono già beneficiari del Reddito di Cittadinanza. Questi, dunque, potranno ricevere l’Assegno Unico Universale, ma non verrà accreditato nei conti personali bensì nella carta di riferimento al RdC come avvenuto in passato anche per gli altri bonus.