Nei prossimi mesi sarà meglio preferire il bancomat ai contanti nelle operazioni di pagamento: ecco per quale motivo.
Nel nostro Paese l’abitudine di utilizzare i contanti per i pagamenti è ancora ben salda e davvero poco si fa affidamento ai pagamenti elettronici come, ad esempio, il bancomat. Chi ha un conto corrente aperto preleva il contante di cui ha bisogno quasi quotidianamente presso gli sportelli ATM.
Tuttavia, questa abitudine a partire dai prossimi mesi potrà mettere in serio rischio i vostri risparmi e vi sottoporrà a ulteriori spese. Scopriamo insieme per quale motivo, cosa sta accadendo e come fare per risparmiare.
L’uso del denaro contante è ancora molto diffuso nel nostro Paese. Gli italiani prelevano grandi quantità di contanti agli sportelli ATM che poi spendono presso le diverse attività commerciali. Ciò è anche favorito dal pagamento di zero commissioni allo sportello se si preleva presso la propria banca.
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Al contrario, invece, chi preleva denaro in una banca diversa dalla propria, al momento, pagherà una commissione minima che si aggira intorno ai 2 euro di media. Questo sistema, però, non è destinato a durare a lungo.
A breve, infatti, vi sarà l’introduzione di una commissione che varrà per tutti: anche per coloro che, al momento del contratto, avevano firmato consapevoli di non essere sottoposti a spese di prelievo.
La manutenzione degli sportelli di prelievo necessita del denaro ricavato dalle commissioni bancarie. Per questo motivo Bancomat S.p.A. ha proposto un cambiamento nel servizio di prelievo. Le banche, dunque, potranno decidere autonomamente se applicare o meno commissioni e l’importo di tali spese.
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Anche in questo caso è fissato un tetto massimo di spesa a 1 euro e 50 per prelievo. Tale decisione sarebbe sicuramente vantaggiosa per le grandi banche con numerosissime filiali; meno vantaggiosa, invece, per le piccole banche locali e le quelle online.
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