È trascorsa una settimana dall’avvio della guerra che la Russia ha messo in atto nei confronti dell’Ucraina e, mentre l’Europa insieme alla Nato mette in atto delle sanzioni durissime nei confronti della nazione di Putin, nel mondo è nato un vero e proprio cordone umanitario.
Sono giorni difficili e pieni di sofferenza che si riflette così anche negli occhi dei bambini che, insieme ai loro genitori, sono costretti a nascondersi al fine di salvare la vita e lasciare le città che ben presto sono diventate dei veri e propri campo di battaglia, con numerose vittime a seguito.
Ciò che sta succedendo in Ucraina ha dell’inverosimile e sulla base di tale motivazione sono davvero numerose le persone e le associazioni che hanno ideato così un cordone umanitario, in collaborazione con varie associazioni, affinché beni di prima necessità, medicinali e quant’altro arrivino ai confini con l’Ucraina dove si trovano già migliaia di profughi e non solo.
La guerra mossa dalla Russia e i recenti spargimenti di sangue in Ucraina hanno fatto in modo che nel mondo intero venissero allestite delle raccolte fondi per finanziare gli aiuti ai profughi che in questi giorni stanno cercando aiuto nelle nazioni confinanti. Nel frattempo, varie ONG e associazioni ucraine sono scese già in campo per un supporto logistico, medico ed equipaggiamento protettivo dell’esercito e che in questo momento hanno di ogni aiuto possibile. Parliamo di associazioni come Come Back Alive, Army SOS, Phoenix Wings e Vostok SOS.
Inoltre, è possibile aiutare anche associazioni Razom for Ukraine, Fundraiser for Sunflower of Peace, Revived Soldiers Ukraine e United Hel Ukraine, attualmente impegnate nel fornire supporto ai civili del posto.
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Durante il weekend, inoltre, sono nate anche numerose raccolte umanitari comune per comune in Italia e che in modo autonomo portano provviste di ogni tipo ai confini con l’Ucraina. In tal senso, anche attraverso i social, è possibile vedere quali sono i punti di ritrovo e portare così cibo, medicinali, vestiti ed intimo che verranno poi consegnati sul luogo per sostenere i profughi che sono scappati dalle loro case lasciando ogni cosa alle loro spalle.
Nel frattempo, infine, sappiate che è possibile dare anche un contributo economico alle associazioni umanitarie che si trovano già in Ucraina come CARE International, International Medical Corps e Croce Rossa – Ucraina. Insieme a queste associazioni, ricordiamo, che sono già scese in campo anche coloro che si occupano di traumi da guerra come Save The Children, insieme al distaccamento Ucraina, e UNICEF ed UNICEF – Ucraina.
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