L’ossitocina non è il potente ormone che tutti pensano: ecco perché

Sino ad ora si pensava che l’ossitocina fosse responsabile dell’innamoramento e delle nostre relazioni sentimentali. Ecco perché non è così

Una nuova ricerca potrebbe stravolgere la concezione odierna dell’ossitocina. Questa proteina composta da nove amminoacidi è ritenuta essere la causa primaria dell’innamoramento. Non solo, anche amicizia, il feeling con il nostro animale, l’istinto materno deriverebbero da questa speciale sostanza.

Il nuovo studio però potrebbe cambiare questa credenza: più che una proteina in grado di accendere il “fuoco” dei sentimenti, sarebbe in più un potenziatore delle nostre capacità percettive. Grazie a questi input, si può modellare il nostro comportamento in base all’obbiettivo finale.

Lo studio, svolto su delle cavie, ha dimostrato che l’equazione ossitocina -innamoramento non è del tutto esatta. Se è vero che la proteina sembra essere stimolata dal contatto con soggetti al quale si è emotivamente legati, e per questo si pensava fosse alla base delle relazioni sentimentali. Questo però ha impedito di andare in fondo alla questione e capire quali fossero davvero gli effetti di questa sostanza, banalizzando quella che è la sua funzione. Oggi invece grazie alla scienza sappiamo che non è del tutto così come si pensava sino a poco tempo fa.

I risultati della ricerca: ossitocina non vuol dire innamoramento

Partiamo da alcune osservazioni base emerse nel corso della ricerca. Nel caso dei topi l’ossitocina attiva il riconoscimento solo ne caso di odori di un certo peso. Nel caso di noi umani, l’ossitocina è quella che ci consente di riconoscere, per esempio, il piano di nostro figlio in mezzo a tanti altri rumori. Permette insomma di recepire i segnali inviati e agire rapidamente di conseguenza.

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E le relazioni sentimentali? Il risultato dell’ossitocina dipende effettivamente anche dallo status sentimentale. In uno studio si è somministrato ad un grippo di persone impegnate in una relazione uno spray all’ossitocina. Il risultato è stato che di fronte ad una estranea particolarmente avvenente hanno mantenuto distanza, a differenza di quelli single.

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L’ossitocina, quindi, sebbene abbia davvero un ruolo primario nell’innamoramento e nelle relazioni, non è l’unico fattore che sta alla base dei legami affettivi. Sono davvero tanti infatti gli elementi che contribuiscono alla creazione di una particolare relazione, e possono essere sia di tipo fisico che emotivo. Come detto, dire che l’ossitocina equivale all’innamoramento vuol dire semplificare eccessivamente processi invece estremamente complessi.