Pensione di vecchiaia per donne sole e coniugate: ecco come fare

Il sogno di potere andare in pensione è un qualcosa che accomuna tutti gli italiani in attesa che la loro carriera volga al termine però, in queste ore, sono arrivate anche delle importantissime novità che riguardano le donne sole e coniugate che intendono far ricorso al fondo pensionistico per la loro vecchiaia.

Nel corso degli ultimi anni abbiamo avuto modo di assistere a diversi lavori messi in atto dal Governo, presente al piano di lavoro con i sindacati, al fine di snellire l’accesso alla pratica di accesso al fondo pensionistico e non solo. La conferma di quanto detto arriva, ad esempio, da Quota 100 e anche Operazione Donna, quest’ultima spesso nel mirino dell’attenzione dei media e anche oggetto di dibattito tra innovazioni, nuovi parametri e richieste di adattamento.

Oggi, però, l’attenzione si concentra sulla pensione di vecchiaia alla quale possono fare accesso tutti, anche le donne sole e coniugate. Ecco cosa è cambiato in tal senso.

Pensione donne, come accedervi

L’accesso al fondo pensionistico per le donne può seguire due strade ben distinte: la prima per le lavoratrici e la seconda per le donne che non hanno versato alcun contributo, aspetto comune la soglia di età che deve essere quella dei 67 anni e, in questo caso, poco importa l’appellativo “sole” o “congiunte”, facendo riferimento solo alla situazione lavorativa.

Nel caso in cui si faccia riferimento al caso di una donna lavoratrice, è bene ricordare che l’accesso al fondo pensionistico è previsto a 67 anni di età dopo aver maturato vent’anni di contributi. Le modalità di accesso sono sempre stabilite dall’Inps alla quale si deve fare riferimento tramite presentazione di documentazione online, sportello o attraverso l’intervento di un patronato caf.

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Pensione per le casalinghe

Una delle informazioni più importanti da tenere bene in mente è che il fondo pensionistico di vecchiaia è previsto anche per le casalinghe, predisposto dal Fondo di garanzia Inps al quale possono farvi accesso le donne tra i 16 e i 67 anni di età, ma per il quale sempre far riferimento ad un esperto del settore e chiedere le dovute in formazioni in merito alle pratiche da presentare.

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Alla pensione per casalinghe va aggiunto anche la pensione di anzianità per le donne che non hanno mai versato contributi, sia che queste siano collegate oppure no. Si tratta di accesso alla liquidazione di 13 mensilità annuali che partono da 468,10 ad un ma 780 euro.

I parametri di accesso a tale fondo, per il quale è sempre consigliabile chiedere consulto ad uno sbrigo pratiche, sportello Inps o commercialista, sono i seguenti dato che si fa riferimento al reddito annuo della donna a seconda della sua situazione:

– 0 euro, se la richiedente non è coniugata, 6.085,30 euro annui, se la richiedente è coniugata.

– Coniugate con redditi compresi fra 6.085,30 e 12.170,60 euro; non coniugate con reddito fino a 6.085,30 euro annui.