Chi vuole fare le seconde nozze in chiesa si chiede se sia possibile annullare il primo matrimonio. Scopriamo insieme come fare.
Molte persone, dopo un matrimonio andato male hanno la fortuna di vivere una nuova relazione. Quando il rapporto risulta essere piuttosto saldo, in molti nutrono la voglia di risposarsi e coronare nuovamente il loro sogno d’amore.
Se il vostro desiderio è ricominciare una nuova vita e sposare in chiesa la persona che amate anche se il vostro precedente matrimonio è andato male, in questo articolo, vi forniamo tutte le informazioni necessarie per poter annullarlo.
Come in molti di voi già sapranno, il matrimonio risulta essere un sacramento importantissimo per la chiesa e dunque caratterizzato dal requisito dell’indissolubilità. Alla luce di questo, quando una persona divorzia con il proprio marito o la propria moglie, bisogna fare riferimento al Tribunale Ecclesiastico. A quest’ultimo, di fatti, va inoltrata la richiesta di annullamento del matrimonio che può avvenire soltanto in casi ben precisi:
Con l’annullamento si determina la perdita dell’efficacia degli effetti derivanti dal matrimonio religioso. In sostanza, ciò significa che si considera il legame creato con il sacramento in esame mai esistito. In riferimento alle modalità di richiesta, bisogna dapprima contattare un avvocato che si occupa di diritto ecclesiastico che realizzerà un preciso atto: il libello. Questo altro non è che un resoconto che parte dal fidanzamento fino alle nozze della coppia.
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Una volta pronto, l’avvocato invierà l’atto al tribunale ecclesiastico della Regione in cui si sono svolte le nozze. A valutare la richiesta sarà un collegio composto da 3 giudici che se la riterranno valida determineranno l’annullamento del matrimonio religioso. Ciò significa che i componenti della coppia possono risposarsi tranquillamente in chiesa per la seconda volta.
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Alla luce di quanto appena detto, se dopo un matrimonio fallito, avete la fortuna di aver trovato il vero amore che volete sancire sposandovi in chiesa non vi resta che richiedere l’annullamento del primo matrimonio seguendo le modalità di cui sopra.
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