Marzo è il mese delle pulizie di primavera, sapete perche?

Come molti di voi già sapranno, il mese di marzo è dedicato alle pulizie di primavera. Scopriamo insieme perchè si chiamano così e in cosa consistono.

Ci sono delle faccende di casa che devono essere svolte tutti i giorni come la pulizia dei sanitari o dei pavimenti. Altre invece vanno svolte in maniera periodica scegliendo in maniera accurata il momento in cui eseguirle.

A tal proposito, il mese ideale per dedicarsi alla casa è sicuramente marzo. Scopriamo insieme perchè.

Pulizie di primavera: ecco perchè si chiamano così

Tra le faccende di casa che rientrano nelle pulizie di primavera ci sono quelle relative a tappeti e materassi copridivani, tende e così via. Il primo consiglio è quello di partire dall’alto per poi procedere verso il basso. Ciò significa che bisogna dedicarsi dapprima alla pulizia di tutti gli angoli della casa che si trovano in alto e che possono nascondere ragnatele e sporco. Di conseguenza, la vostra attenzione dovrà ricadere anche sugli infissi che si trovano in alto o sugli armadi. Procedendo in questo modo eviterete di sporcare tutto ciò che si trova in basso e che avevate già pulito.

Le pulizie di primavera prevedono anche la pulizia degli esterni e quindi di giardini, terrazzi e balconi. Con l’arrivo delle belle giornate, di fatti, si cominciano a trascorrere più ore all’esterno. Per questo bisogna farsi trovare pronti e organizzare gli spazi in base alle proprie esigenze. A tal proposito, vale lo stesso discorso per l’organizzazione dell’armadio e quindi il cambio di stagione. Nel mese di marzo il freddo comincia a diminuire per cui è il momento di mettere via gli indumenti pesanti e tirare fuori quelli più leggeri. Questa pratica potrebbe essere l’occasione per eliminare i vestiti che non si indossano più, evitando di accumulare più del necessario.

Dopo aver spiegato in cosa consistono le pulizie di primavera, può essere utile sapere per quale ragione viene utilizzata tale locuzione. Questa, in particolare, affonda le sue radici in un’antica tradizione ebraica che prevedeva che con l’arrivo della Pasqua ci si dovesse dedicare alle pulizie della casa per eliminare qualsiasi residuo di lievito. Non a caso, nel periodo pasquale, era fatto divieto di consumare qualsiasi alimento lievitato.