La guerra in Ucraina ha spinto il mondo verso il nuovo terrore di un conflitto nucleare e, in molti Paesi, aumenta la vendita di pillole di iodio: ecco cosa sappiamo su questa cura.
L’improvvisa escalation delle tensioni e la guerra tra Russia e Ucraina ha portato nuovamente in Europa il terrore di un conflitto nucleare. La Russia, infatti, come ben noto è in possesso di numerosi armi atomiche e in molti temono che possa usarle.
Per questo motivo, seguendo i dettami tipicamente della Guerra Fredda, in molti Paesi sono aumentate in maniera esponenziale le vendite di pillole di iodio, ritenute un rimedio contro le radiazioni. Scopriamo insieme la validità scientifica di questa cura e quanto sia davvero efficace.
Pillole di iodio, sono una cura davvero efficace contro le radiazioni? Ecco il parere della scienza
In Ucraina si sta combattendo vicino alle centrali nucleari: prima la famosissima Chernobyl, poi le meno note Zaporizhzhia e Mariupol, quasi rasa al suolo. Il timore di un incendio delle materie radioattive, unito a quello di una guerra nucleare ha causato numerose reazioni nei territori europei.
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In Belgio, infatti, in molti si sono messi in fila per accaparrarsi una scatola di pillole di iodio, ritenute un rimedio efficace contro le radiazioni. Tuttavia, non sappiamo se tale rimedio possa essere davvero utile, o resti solo una diceria dei tempi della Guerra Fredda.
Scopriamo insieme cosa dice la scienza in merito e quali sono le reali indicazioni da seguire in questo caso.
Pillole di iodio: la scienza si è espressa
In Belgio, di fronte alla crescita delle vendite di pillole di iodio per contrastare gli effetti di eventuali radiazioni, l’Agenzia federale belga per il controllo del nucleare ha ritenuto opportuno esprimersi. Tali compresse, infatti, non vanno mai assunte in via preventiva e l’attuale situazione in Ucraina non richiede l’uso di pillole di iodio.
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Tale sostanza, infatti, se assunta senza una reale e conclamata necessità potrebbe essere addirittura tossica. In realtà, il suo consumo andrebbe sempre regolato da un medico: per alcuni soggetti, infatti, i danni sono di gran lunga maggiori dei benefici.
Alcuni soggetti, come quelli affetti da ipertiroidismo devono stare molto attenti alle quantità di iodio assunte, sia sotto forma di integratori, come in questo caso, che nella dieta quotidiana. Questa “terapia” per le radiazioni, infatti, potrebbe peggiorare di molto la loro già delicata salute.