La Russia ha reso pubblico di avere stilato una lista dei paesi considerati ostili: ecco quali sono presenti
L’invasione del territorio ucraino da parte dell’esercito russo ha provocato dure reazioni da parte della comunità internazionale. La maggior parte dei paesi delle Nazioni Unite, con in testa Europa e Stati Uniti, hanno condannato l’iniziativa di Vladimir Putin e hanno dimostrato vicinanza e solidarietà all’Ucraina. Nel tentativo di limitare l’avanzata russa e porre fine al terrore che in queste ore sta dilaniando l’est Europa numerosi stati hanno deciso di colpire la Russia con sanzioni in prevalenze economiche che hanno duramente colpito il paese.
Dall’altra parte, Vladimir Putin non sembra avere per nulla gradito le dure iniziative prese dai paesi con il quale la Russia sino a prima del conflitto intraprendeva diverse relazioni commerciali e ha contraccambiato bannando, di fatto, tutti i paesi che si sono schierati contro di lui.
La Russia stila la lista dei paesi ostili: anche l’Italia tra i nemici
La Russia ha stilato una lista di paesi considerati “ostili” che comprende tutti coloro che si sono adoperati nel tentativo di tutelare la sovranità territoriale e la libertà del popolo ucraino. Tra questi figurano gli Stati Uniti (ma anche Giappone e Corea del Sud) e i paesi dell’Unione Europea, tra cui l’Italia. Una decisione che non ha certo preso di sorpresa i leader del continente.
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“Ce lo aspettavamo” ha commentato il ministro degli esteri Luigi Di Maio: «Siamo tra i Paesi che dopo l’invasione russa dell’Ucraina da parte di Vladimir Putin ha reagito con sanzioni che in questo momento stanno andando a colpire gli oligarchi e i super ricchi russi. La Borsa di Mosca è stata chiusa, il rublo ha perso il 30 per cento del suo valore e 15 mila cittadini russi sono stati imprigionati per aver manifestato per la pace. Questo da il senso di come Putin stia isolando la Russia dal resto del mondo».
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Non a caso l’ambasciata italiana a Mosca ha allertato tutti gli italiani presenti in Russia invitandoli ad abbandonare quanto prima il paese e a fare rientro in Italia, per anticipare eventuali sospensioni del visto a carico degli stranieri. La Farnesina si è mossa per garantire a tutti coloro che si trovano nei territori di guerra la massima assistenza possibile per fare prontamente rientro in Italia.
