La fine dello stato di emergenza per il Covid-19 sta per giungere al termine in Italia, ma il virus non ha ancora finito la sua corsa che sembra essere davvero inarrestabile. A destare allarme e sospetti sono gli effetti che il virus ha sulla pelle. Ecco perché.
Nel corso dei due anni dall’avvio della pandemia da Covid-19, l’escalation dei contatti in tutto il mondo ha fatto in modo che il fatidico Coronavirus cambiasse notevolmente la sua forma e pericolosità da variante in variante. Quanto detto, non a caso, ha fatto in modo che il virus ampliasse in modo considerevole le sue manifestazioni, come appunto i sintomi che sono stati annoverati come campanello di allarme nel nostro corpo.
Infatti, secondo numerosi esperti ricercatori che hanno lavorato sul campo di studi, sembrerebbe che a destare sospetti ci siano anche dei sintomi relativi al contagio da Covid-19 e che si manifestano sulla pelle. Ecco di cosa si tratta nel dettaglio.
Secondo alcuni studi recenti commentati all’agenzia Dire dalla dottoressa Ketty Peris, presidente della Società italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse (SIDeMaST) e direttrice dell’Unità operativa complessa di Dermatologia del Policlinico Gemelli di Roma, è stato riscontrato come i sintomi allarme del Covid-19 possano manifestarsi anche sul corpo.
In particolar modo, il dato in questione è emerso da uno studio internazionale coordinato dall’Università Statale di Milano che ha indagato le biopsie cutanee dell’autunno 2019 riscontrando il virus Sars-CoV-2 in una giovane paziente affetta solo da una dermatosi. In tal senso, quindi, la dottoressa Peris ha dichiarato: “Finora, dagli studi, è emerso che circa nel 20% dei malati di Covid compaiono rash cutanei simili a varicella, orticaria o vescicole, quindi molto affini a quelle che vediamo in corso di altre manifestazioni virali”. Inseguito la dott. Ketty Peris ha continuato spiegando: “Sicuramente questo studio è molto importante perché dimostra che la pelle può essere un ‘segno’ del Covid anche quando i sintomi sono pochi. È da tempo in realtà che raccogliamo dati e ci sono diversi lavori pubblicati da dermatologi che mostrano le manifestazioni cutanee in corso di Covid. È chiaro che, rispetto a chi ha problemi respiratori, l’aspetto ‘meno grave’ della malattia, come può essere appunto una manifestazione cutanea, tende di solito ad essere meno considerato. Ma questo non è corretto, perché come abbiamo visto può essere estremamente importante: quella paziente, anche se di fatto paucisintomatica, era positiva. E chissà quante persone avrà infettato”.
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Le manifestazioni del Covid-19 sulla pelle, spesso, vengono confuse con delle allergie cutanee, motivo per il quale nel caso di dubbi il consiglio è quello di fare affidamento ad un ente ospedaliero per la cura del caso, al fine di delimitare se si tratti del contagio da virus o davvero di una ‘reazione’ allergica.
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In tal senso, infatti, la dottoressa Ketty Peris durante il suo intervento ha dichiarato: “La nostra pelle effettivamente in questo momento è un po’ in ‘sofferenza’. A risentirne sono soprattutto quelle persone che soffrivano già in passato di altre patologie della pelle, come la psoriasi, la dermatite seborroica o la dermatite atopica; quindi, di malattie che interessano anche il volto e che con l’uso della mascherina sono ritornate o peggiorate”.
La dottoressa, inoltre, ha poi concluso così l’intervento relativo alle rush cutanee da Covid: “L’unico consiglio è idratarsi molto, detergersi bene e usare prodotti in maniera appropriata; quindi, saponi non saponi e buone creme idratanti. Lo stesso vale per i bambini in età scolare, costretti ad utilizzare per molte ore in classe la mascherina, e per gli adolescenti”.
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