Camminare abbassa drasticamente il rischio di morte prematura. Ecco quanti passi devi fare per aiutare la tua salute
Quante volte parlando con il vostro medico vi è stato suggerito di fare attività fisica e camminare? Prendere la buona abitudine di fare lunghe passeggiate può davvero essere la svolta per il vostro organismo. La camminata non solo è un ottimo rimedio contro il sovrappeso (permette di bruciare diverse calorie) ma migliore anche la vostra postura e la coordinazione. Il vantaggio più importante è però senz’altro gli effetto positivi che camminare ha sull’apparato circolatorio.
Si pensava che per rimanere in forma servissero almeno 10.000 passi al giorno. Una nuova ricerca però sembrerebbe aver dimostrato che si può ottenere i benefici della camminata anche con un numero meno importante di passi.
Camminare riduce il rischio di morte prematura: ecco quanti passi bisogna fare
La ricerca è stata portata avanti dall’Università del Massachussets, e ha preso a campione quasi 50.000 persone di continenti diversi, che sono stati divisi in quattro gruppi ognuno con un numero di passi giornaliero diverso (3.500 per i primi, 5.800 per i secondi, 7.800 per il terzo gruppo e 10.900 per il quarto). E’ stato quindi valutato come il numero di passi quotidiani abbia impattato sulla mortalità. Il risultato è stato davvero sorprendente. Per le persone con maggior numero di passi è stato rilevato un rischio di morte prematura dal 40% al 53% inferiore rispetto al gruppo con passi giornalieri più basso.
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Lo studio, pubblicato su The Lancel Public, dimostra inoltre che esiste anche una stretta correlazione tra l’età della persona e i numero di passi necessari ad assicurare una vita più lunga. Sopra i sessant’anni basteranno infatti 6.000-8.000 passi al giorno, e anche farne un numero superiore non sposta la percentuale del rischio. Mentre chi ha un’età inferiore necessita di un numero di passi superiore per assicurarsi migliore salute il quale numero si assesta sugli 8.000-10.000 passi.
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Un altro punto importante della ricerca riguarda la velocità della camminata: secondo lo studio l’unica discriminante per avere un minor rischio di morte premature è il numero di passi giornalieri, indipendentemente dalla velocità e dal tempo con il quale vengono fatti. Basta davvero pochissimo e non servono grandi sforzi. Muoversi poco più del normale, per coloro che invece hanno uno stile di vita sedentario, per dare una grossa mano alla nostra salute.