Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha da poco dichiarato che nessuno pagherà più tasse: scopriamo di cosa si tratta nel dettaglio e quali saranno cancellate.
Durante l’ultimo question time alla Camera, il presidente del Consiglio Mario Draghi ha fatto un importantissimo annuncio. In tali parole sono state concentrati alcuni problemi dei nuclei familiari italiani, tra coloro che beneficeranno di più della decisione presa.
Nel dettaglio, Mario Draghi ha annunciato che per alcuni cittadini non ci saranno aumenti o più tasse. Ma per chi e in quale settore? Facciamo un po’ di chiarezza in merito alla questione e scopriamo il motivo di quelle parole.
“Nessuno pagherà più tasse”: il vero senso delle parole di Draghi
Le parole del nostro Presidente del Consiglio vanno, ovviamente, calate in un contesto molto particolare, quello della riforma del catasto. Tale riforma, infatti, è in vaglio proprio negli ultimi giorni.
LEGGI ANCHE: Bollo auto cancellato da Draghi? Sarà vero ecco cosa sappiamo
“La legge delega non porta nessun incremento sull’imposizione fiscale degli immobili regolarmente accastati. Nessuno pagherà più tasse su questo“, ha affermato con sicurezza Draghi durante il suo discorso. Il botta e risposta che ne è scaturito ha mostrato la severa difficoltà di negoziazione di questa riforma.
Per più volte, infatti, essa è stata salvata alle votazioni per pochissimi consensi, specie grazie al Gruppo Misto e a Noi con l’Italia.
La situazione in Italia
La situazione nel nostro Paese relativa al catasto è davvero molto grave. Tutto risale a un impianto datato 1939: da allora, senza dubbio, molte cose sono cambiate. Gli ultimi estimi, invece, sono datati 1989, più di 30 anni fa.
LEGGI ANCHE: Usucapione: ecco come funziona in campagna con un terreno agricolo
Tutte le tasse sul catasto introdotte fino ad oggi sono state, dunque, basate su valori inesistenti: parliamo di Imu, Ici, Tasi. Per questo motivo, le nuove riforme: “dovranno prevedere strumenti da porre a disposizione dei Comuni e della Agenzia delle Entrate per facilitare l’individuazione di immobili attualmente non censiti, abusivi e che non rispettano la reale consistenza di fatto, la destinazione d’uso, la categoria catastale“, ha poi spiegato il Premier.