In materia di Legge 104, le persone non coniugate devono sapere che ci sono delle novità annunciate dall’INPS. Scopriamo insieme quali sono.
L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, INPS, ha voluto introdurre delle novità in merito di legge 104 attraverso la circolare n. 36 del 7 marzo 2022.
In questo articolo vi sveliamo in cosa consistono le predette novità e soprattutto a chi sono rivolte. Si tratta senz’altro di una misura molto importante che segna un importante cambiamento in merito alla legge 104 e i suoi benefici.
In particolare, con la circolare n. 36 del 7 marzo 2022, l’Inps ha deciso di ampliare i benefici derivanti dalla Legge 104 anche alle persone non coniugate. In sostanza, si è introdotta un’apertura nei confronti delle persone che non hanno contratto matrimonio e che dunque sono uniti al partner soltanto dall’unione civile. In sostanza, con questa misura l’Italia si è messa in pari rispetto agli altri paesi dell’Unione Europea. Il diritto comunitario, di fatti, stabilisce per il congedo straordinario le persone unite civilmente sono allo stesso modo da considerare come coniugi di fatto. Tale normativa è volta ad evitare qualsiasi tipo di disparità nel trattamento delle persone che hanno un orientamento sessuale diverso.
Fino ad oggi, in Italia, non era prevista alcuna delle tutele previste dalla legge 104 per le persone unite civilmente in quanto non considerato equiparabile al matrimonio. Grazie a questa nuova circolare, però, adesso i conviventi potranno usufruire dei permessi per assistere il convivente. Anche il congedo straordinario, peraltro, è legato al requisito di assistenza al proprio familiare. A tal proposito, però, può risultare utile sottolineare cosa l’INPS intenda con conviventi di fatto. In particolare, con questa terminologia si vuole fare riferimento a due persone che siano legate in maniera stabile legate da unione civile o matrimonio. Tale requisito, peraltro, verrà attestato mediante atto di dichiarazione anagrafica. Ciò detto, la circolare in esame rappresenta una misura davvero importante che si inserisce nell’ottica di evitare qualsiasi tipo di discriminazione in materia di legge 104 e dei benefici da essa derivanti. Si tratta senz’altro di un primo passo che al momento lascia ancora da parte coloro che convivono e non hanno nessun tipo di vincolo contrattuale.
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