A pochissime settimane dall’1 aprile 2022, ecco che si torna a parlare di obbligo vaccinale per gli over 50 e di multe che verranno presto recapitate a coloro che non hanno provveduto a regolarizzare la loro posizione sanitaria.
Un tema scottante e che torna a far discutere in queste ore, dato che nel mese di febbraio è entrato ufficialmente in atto l’obbligo vaccinale per gli over 50 sul posto di lavoro, e non solo. Ricordiamo, quindi, che tutti coloro che non avevano voluto sottoporsi alla somministrazione del vaccino sono stati obbligati dal governo a provvedere entro alcune settimane per regolare la loro posizione, e/o presentare eventuali certificazioni di esenzione vaccinale.
Adesso che anche il tempo ultimo previsto dal Governo è giunto, ecco che l’Agenzia delle Entrate si prepara a inviare così le prima multe agli over 50, ovvero le sanzioni monetarie previste in caso di inadempienza dall’obbligo.
Nel corso del mese di febbraio si è tanto discusso circa la possibilità di una sanzione monetaria da inviare a tutti coloro che non avevano provveduto all’adempimento dell’obbligo vaccinale. Si tratta di una sanzione monetaria dal valore di 100 euro e che, nelle prossime settimane, potrebbe essere recapitata a circa 1,4 milioni di ultracinquantenni… persone che non avrebbero effettuato nemmeno una dose del vaccino e che non hanno completato il ciclo delle due/tre dosi, così come si evince da un’indagine incrociata tra centri vaccinali, Usl e medici curanti.
A bloccare l’emissione della sanzione vaccinale in un primo momento era stato anche il Garante della Privacy, nel tentativo di capire il modo in cui l’Agenzia delle Entrate dovesse entrare in possesso dei dati personali dei cittadini, ma adesso che anche questo nodo è stato sciolo, durante le prossime settimane gli ultracinquantenni italiani potranno ricevere la fatidica multa.
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Secondo quanto reso noto dagli organi di Governo, nei prossimi giorni l’Agenzia delle Entrate invierà gli avvisi ai cittadini ultracinquantenni circa, appunto, le sanzioni vaccinali.
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Successivamente, la persona in questione avrà circa 180 per contestare e/o presentare le dovute certificazioni che gli permettono di avere così un’esenzione dal vaccino. Un termine ultimo che, non a caso, va in contrasto con il 15 giugno giorno in cui dovrebbe decadere definitivamente l’obbligo vaccinale e il green pass, motivo per cui nelle prossime settimane il Governo tornerà ad esprimersi in tal senso e fare chiarezza sulle nuove direttive che arriveranno dalla fine dello stato di emergenza pandemico.
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