Tutti coloro che stanno per andare in pensione farebbero bene a fare molta attenzione: una sorpresa è in arrivo e riguarda gli importi che si percepiranno in futuro. Facciamo chiarezza sulla questione e scopriamo insieme di cosa si tratta.
In molti sono coloro che, dopo tanti anni di duro lavoro e di sacrificio, stanno finalmente per godersi la pensione e il meritato riposo. Chi andrà in pensione, finalmente si aspetta una vita serena e senza preoccupazioni circondati dagli affetti familiari.
Costoro dovrebbero fare molta attenzione: chi andrà in pensione quest’anno sta per ricevere una sorpresa sugli importi dell’assegno previdenziale. Occhi aperti, dunque! Facciamo maggiore chiarezza sulla questi, scopriamo di cosa si tratta e cosa accadrà ai prossimi assegni da percepire.
Il 2022 fin dal suo inizio è stato un anno difficile: la crisi generale, l’aumento del costo della vita e ora anche la guerra in Ucraina e il caro carburante e bollette hanno inciso molto sulle tasche degli italiani. L’aumento generale dell’inflazione, infatti, ha lasciato sempre meno denaro nelle tasche dei nuclei familiari e delle categorie più fragili ed economicamente indifese.
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Primi tra tutti i pensionati: chi riceveva in passato un assegno previdenziale minimo o comunque molto basso, andava già incontro a serie difficoltà economiche. Con l’attuale situazione la loro condizione è severamente peggiorata e un intervento del Governo si è reso più che necessario.
Già alle fine del 2021, infatti, vi era stato un aumento universale degli assegni che mensilmente ricevono i pensionati, aumentati ben dell’1,9%. Tale misura sarà confermata e potenziata anche nel 2022: complice l’ulteriore aumento dell’inflazione gli importi della pensione cresceranno ulteriormente. A beneficiarne maggiormente, questa volta, saranno coloro che si stanno preparando all’uscita dal mondo del lavoro e che andranno in pensione alla fine del 2022 o nel 2023.
Come abbiamo già specificato, dunque, l’aumento dell’inflazione e del costo della vita produrranno degli adeguamenti sugli importi pensionistici mensili. A beneficiarne maggiormente saranno coloro che al momento lavorano ancora ma che, a brevissimo, inizieranno a ricevere gli assegni previdenziali.
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Le nuove rendite, inoltre, saranno calcolate tenendo conto anche della rivalutazione del montante contributivo. Anche per questo motivo, chi andrà in pensione nel 2023, al pari di età e di contributi versati, riceverà un assegno più sostanzioso rispetto ad altri.
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