Il bonus infissi è una grande opportunità di risparmio per chi vuole ristrutturare la propria abitazione. Come richiederlo
Con l’arrivo della pandemia e la conseguente crisi economica lo stato ha provveduto a mettere a disposizione dei cittadini delle misure economiche che potessero agevolare la vita e il lavoro degli italiani. Tra quelli che hanno ricevuto maggiore riscontro ci sono state sicuramente le iniziative rivolte al mondo dell’edilizia.
Tra questo è presente anche il richiestissimo bonus infissi, che prevede grandi agevolazioni per coloro che intendono acquistare, installare o sostituire i vecchi infissi, ovviamente con il requisito di migliorare l’efficientamento energetico dell’abitazione. Grazie alla Legge di Bilancio, questo ausilio è stato confermato anche per l’anno 2022. E’ ancora quindi possibile richiedere il bonus.
Bonus Infissi grande opportunità di risparmio: ecco come richiederlo
Il bonus infissi può essere richiesti in tre modi: tramite l’ormai famoso superbonus 110%, l’ecobonus oppure il bonus ristrutturazione. Nel primo caso la messa degli infissi deve essere necessariamente una sostituzione di componenti esistenti o di loro parti, e non nuova installazione. E’ inoltre richiesto un aumento di almeno due classi energetiche. E’ un lavoro trainato che quindi deve essere effettuato insieme agli interventi ammessi dal superbonus. Le spese per gli eventi trainati devono essere effettuate in una data compresa tra la fine e l’inizio dei lavori trainanti.
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In caso di ecobonus, le parti sostituite devono circoscrivere un volume riscaldato verso l’esterno o verso vani riscaldati. Deve inoltre essere garantito valore di conduttività termica non superiore al limite stabilito per le fasce climatiche delle diverse zone. E’ prevista una detrazione fiscale del 50%, e la spesa massima è di 60 mila euro per immobile. Può ache essere applicato uno sconto in fattura o la cessione del credito d’imposta.
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Per quanto riguarda la ristrutturazione è prevista una detrazione fiscale del 50% sul totale speso, con importo massimo di 96 mila euro. Questa è divisa in dieci quote annuali di pari cifra. Il requisito è che la casa risulti in ristrutturazione. Sono ammesse opere di restauro e manutenzione, così come la sostituzione di finestre, portefinestre serramenti e tapparelle. Devono per essere di tipo, materiale e dimensione di quelle installate precedentemente. Per chi volesse ristrutturare o modificare la propria casa è insomma un ottimo momento per fare lavori. I bonus statali rappresentano una grandissima opportunità di risparmio.