Il nostro moderno stile di vita e l’assunzione di molti e golosi cibi spazzatura possono provocare molti problemi al cuore. Facciamo più chiarezza su questa affermazione e scopriamo come poter rimediare senza rinunciare a nulla.
Le moderne abitudini di vita, l’alimentazione sempre più frettolosa e sempre meno sana è causa di numerosi problemi di salute. Sono sempre di più i casi di malattie cardiovascolari che insorgono anche in giovane età.
Il cibo spazzatura, senza dubbio, è gustoso e ogni tanto riesce a soddisfare il cervello e lo stomaco, ma fate attenzione: un abuso può provocare seri problemi al cuore. Ecco cosa ha rivelato un recente studio.
Il ruolo dei cibi spazzatura nella nostra alimentazione diventa sempre maggiore: bisognerebbe prestare sempre molta attenzione a ciò che si mangia e ai cibi ultra-trasformati. In questo caso, infatti, tali additivi nel cibo non fanno altro che provocare un peggioramento della situazione e favorire altri casi di attacchi ai danni dell’apparato cardiovascolare.
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Uno studio italiano condotto dai ricercatori dell’Istituto Neuromed Irccs di Pozzilli ha rivelato il ruolo degli additivi dei cibi ultra-trasformati nella salute dei soggetti a rischio cardiovascolare. Lo studio è stato pubblicato sull’European Heart Journal e ha coinvolto circa 1100 partecipanti dell’età media di 67 anni.
Il risultato dello studio sul campione di volontari è stato davvero molto chiaro. I consumatori abituali di cibi spazzatura presentavano un rischio di morte generale pari al 38%. Il loro rischio di morte per malattie cardiovascolari, invece, è risultato essere ben del 65%.
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Tale studio ha dimostrato quanto sia radicato nella nostra società il consumo di tali alimenti. Spesso non ci rendiamo conto di quali cibi siano ultra-trasformati e li ingeriamo pensando che, magari, non possano fare così tanto male.
I ricercatori, in questo caso, si auspicano che in futuro oltre all’etichetta con i valori nutrizionali, questi cibi apportino in confezione anche le informazioni relative al tipo di lavorazione e alla qualità e quantità di additivi presenti.
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