La campagna vaccinale e l’arrivo del Green pass ha creato non poche polemiche tra i lavoratori che hanno deciso di non sottoporsi al vaccino, e impugnando il provvedimento delle aziende circa la sospensione del lavoro. Un tema delicato sul quale si è espresso anche il Tar del Lazio.
Gli hanno insegnanti della pandemia da Covid-19 sono stati particolarmente difficili da vivere a seguito della pericolosità del virus pandemico che non ha dato tregua in nessuna nazione al mondo, facendo le sue vittime inesorabilmente.
L’avvio della campagna di vaccinazione in Italia e non solo ha permesso che il virus pian piano perdesse la sua pericolosità, agevolando anche un ritorno alla vita quotidiana per le quali si è reso necessario anche mettere in totale sicurezza anche i posti di lavoro in campo ospedaliero e no.
Solo pochi mesi fa è stato reso necessario un obbligo vaccinale tutti i lavoratori in ogni ambito, pubblico e privato, eliminando così la possibilità di sottoporsi ogni 48 ore ha tampone che ne attestasse la negatività al virus. Un provvedimento che ha scatenato non poche polemiche e per la quale sono state presentate diverse esse richieste di impugnazione del provvedimento di sospensione del lavoro.
Polemica Green pass
Come abbiamo avuto modo di spiegare anche un’occasione della pubblicazione di articoli precedenti, l’avvio delle nuove regole legate al Green pass ha creato non poche polemiche tra gli italiani che sono scesi anche in piazza per manifestare contro la squadra di governo e non solo.
Il momento clou è arrivato con la sospensione dal posto di lavoro e senza stipendio messe in atto dai datori, oltre che in campo pubblico, per tutti i colori che non avessero provveduto a regolarizzare la loro posizione vaccinale contribuendo così a rendere sicuro il posto di lavoro provvedendo alla propria sicurezza personale. Dopo le prime sospensioni messe in atto per i lavoratori ecco che arriva anche il provvedimento di impugnazione sul quale il Tar del Lazio ha definitivamente rotto il silenzio.
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La decisione del Tar
Nel mirino dell’attenzione del web troviamo la sentenza emessa dal Tar del Lazio che legittima la sospensione dal lavoro per coloro che non hanno adempiuto all’obbligo vaccinale.
A rendere ufficiale la notizia è stata l’agenzia di stampa AdnKronos che cita testualmente il provvedimento: “Il legislatore ha optato per una soluzione intermedia con la scelta della sospensione della prestazione lavorativa ed essendo la vaccinazione un ‘requisito essenziale per lo svolgimento delle attività lavorative’, appare logico e coerente che l’assenza di questa determini la sospensione del rapporto e della retribuzione, anzi, la mancata risoluzione del rapporto di servizio costituisce una evidenza pratica di come il legislatore abbia adottato una soluzione bilanciata che medi tra il contenimento della pandemia e la tutela del lavoro”.
