La guerra in Ucraina in queste poche settimane ha letteralmente sconvolto il mondo, e molte persone stanno cercando di dare il loro singolo contributo nell’accoglienza degli sfollati, azione per la quale alcuni stati all’estero sostengono economicamente i volontari.
Sono giorni strazianti, caratterizzati dal dolore per tutti coloro che stanno cercando di lasciare l’Ucraina, la terra che da sempre era stata la loro casa e che è diventata il drammatico teatro di morte, distruzione, paura e fuga.
Nel corso dei 18 giorni dall’invasione della Russia migliaia, o per meglio dire milioni di persone si sono visti costretti a lasciare le loro case, gli effetti familiari e portare via con sé meno del minimo indispensabile. Una folle corsa contro il tempo per avere salva la vita mentre tanti volontari sono scesi in battaglia al fianco dell’esercito per sventare i piani di conquista di Vladimir Putin.
Emergenza rifugiati e sostegni economici
Come abbiamo avuto moto di spiegare precedentemente, nel corso degli ultimi giorni sono troppe le persone costrette alla fuga, a lasciare le loro case e le vite che avevano costruito in quella che era la loro terra… ormai scenario di morte e distruzione.
I rifugiati di guerra, partiti dall’Ucraina, hanno trovato rifugio in un primo momento in Polonia e nelle nazioni confinanti all’Ucraina, per poi spostarsi in altre nazioni dell’Unione Europea ottenendo appunto lo status di rifugiato di guerra.
In questo frangente, molte famiglie si sono rese disponili nell’accogliere nelle loro case gli sfollati che non possono essere ospitati in centri d’accoglienza e/o campi profughi. Sulla base di tale motivazione, molte nazioni in Europa (e non solo) hanno fatto in modo che tali benefattori potessero ricevere un contributo mensile che gli permetta di varcare il lunario nelle spese.
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“Case per l’Ucraina”
In queste ore, dunque, a lasciare senza parole gli utenti del web è stata l’iniziativa promossa dal governo inglese che nel Regno Unito ha lanciato Case per l’Ucraina. Si tratta di un programma solidale che permetterà agli inglesi di accogliere nelle loro case gli sfollati dell’Ucraina rifugiati nel Regno Unito, qui dove potranno rimanere almeno in un primo momento finché l’emergenza bellica non accenni a rientrare.
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Sulla base di tale motivazione il governo inglese ha deciso di premiare allo stesso tempo aiutare i volontari che hanno aperto le porte delle loro case in Inghilterra. A presentare Case per l’Ucraina è stato il ministro britannico per il Levelling Up, dedicato al rilancio delle aree più depresse, Michael Gove, che ha spiegato come le persone che sceglieranno di ospitare gli ucraini in fuga dalla guerra riceveranno per almeno sei mesi un sussidio monetario per far fronte alle spese quotidiane. Il sussidio in questione si aggira intorno alle 350 sterline ovvero 418 euro al mese, destinati a tutti coloro che hanno aperto così le porte della loro casa durante queste difficili settimane.